
MASSA MARITTIMA (GROSSETO) – Era un 17enne di origine egiziana il giovane morto affogato dopo un malore ieri pomeriggio, 1 maggio 225, al lago dell’Accesa, nel comune di Massa Marittima (Grosseto).
Per oltre mezz’ora un bagnino, che si trovava al lago per una giornata di svago, gli ha praticato un massaggio cardiaco, ma il cuore del ragazzo non è più ripartito. Il ragazzo viveva in via della Fonderia a Valpiana, un’abitazione destinata al progetto ‘Minori stranieri non accompagnati’, gestita dalla cooperativa Solidarietà e sviluppo.
Era andato al lago insieme agli altri 12 ospiti della struttura, come lui minorenni. Hanno deciso di tuffarsi ma l’acqua del lago è fredda. E il diciassettenne potrebbe essere stato tradito da una congestione e inoltre non è certo che sapesse nuotare. Sono stati gli amici, dopo il tuffo, a chiamare i soccorsi perchè non lo avevano visto tornare a galla. Ad intervenire un bagnino di Piombino che si trovava al lago insieme ad un amico. Si è tuffato e lo ha visto adagiato sul fondale.
Lo ha riportato a galla e ha cominciato a praticare il massaggio cardiaco per oltre mezz’ora, in attesa che arrivasse l’ambulanza dell’Anpas insieme all’elisoccorso Pegaso. Ma il ragazzo è deceduto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e anche la sindaca di Massa Marittima Irene Marconi. Le acque del lago, dove i ragazzi abitualmente si tuffano, sono balneabili ma non vigilate. Non ci sono bagnini: lo indicano anche i cartelli che si trovano lungo il perimetro del lago.