
FIRENZE – Ha cercato di mitigare la pressione su Raffaele Palladino e sulla squadra, la Fiorentina, rinnovando il contratto dell’allenatore fino al 30 giugno 2027. Ma resta il fatto che quella di stasera (ore 21, diretta in chiaro su Canale 8), contro il Betis Siviglia, è la partita dell’anno per i viola. Mancare la finale sarebbe un bel problema, anche perchè è difficile che la Fiorentina, vista la classifica, possa ottenere il viatico per l’Europa dal campionato. Il Franchi sarà una bolgia, la squadra verrà spinta dai tifosi come non mai. Tuttavia, e ho avuto modo di sottolinearlo altre volte, il Betis è la formazione più forte fra quelle incontrate dalla Fiorentina in queste tre stagioni di Conference. Un banco di prova duro, ma secondo me non insuperabile. La partita dell’Inter di ieri sera contro il Barcellona, senza voler fare paragoni astrusi, deve stimolare i viola. Non c’è niente d’impossibile nel pallone. Basta crederci davvero.
KEAN E GUD – Palladino punta sulla coppia d’attacco formata da Moise Kean e Albert Gudmundsson. C’è da ribaltare il 2-1 subito a Siviglia e il tecnico viola non ha nessun dubbio per quel che riguarda la linea offensiva della sua squadra. Maggiori incertezze per il centrocampo dove sugli esterni agirano Gosens a sinistra e Dodo a destra, quest’ultimo operatosi all’appendicite solo 10 giorni fa, con Mandragora e Fagioli interni, mentre Adli prenderà il posto di Cataldi, reduce da un risentimento muscolare e che oggi non si è allenato in gruppo.
RANIERI – In difesa, davanti a De Gea, ci saranno Pongracic, Comuzzo e Luca Ranieri, col capitano viola assente per squalifica domenica scorsa a Roma. Vicino allo stadio, ieri sera, centinaia di sostenitori su iniziativa dei club della Curva Fiesole si sono ritrovati per spronare Palladino e i giocatori. Cori, striscioni, bandiere, fumogeni hanno accolto la squadra, prima di salire sul pullman per andare in ritiro in vista della gara più importante della stagione.
BETIS – “La Fioentina è una squadra molto tecnica, con giocatori di estrema qualità, che arrivano facilmente in area avversaria, dobbiamo quindi essere molto concentrati perché hanno elementi molto creativi”. Per Manuel Pellegrini, tecnico del Betis, sarà questa la chiave per uscire indenni dal Franchi. L’auspicio del tecnico cileno è “ripetere il risultato dell’andata, fare una grande gara e giungere all’atto conclusivo di questa coppa – ha aggiunto – Credo che all’inizio di questa doppia sfida molti pensavano che non ci interessasse passare il turno, ed invece eravamo convinti, insieme al mio staff, delle nostre capacità e vogliamo conquistare il trofeo. Siamo tutti molto concentrati, cercheremo di giocare al meglio dal 1′ per arrivare in finale”. La minaccia principale per la difesa del Betis è Moise Kean. Mi chiedo ancora perchè Palladino non lo schierò subito nella partita di andata. Ma è acqua passata: l’augurio è che Moise sorprenda tutti, soprattutto la difesa del Betis, mettendo la partita presto in ghiaccio. Altrimenti ci sarà da sudare anche in una primavera improvvisamente fredda.
Le probabili formazioni
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Comuzzo, Ranieri; Dodo, Mandragora, Adli, Fagioli, Gosens; Kean, Gudmundsson. Allenatore: Palladino
BETIS SIVIGLIA (4-2-3-1): Fran Vieites; A.Ruibal, Bartra, Natan, Perraud; Cardoso, Pablo Fornals; Antony, Isco, Lo Celso; Bakambu. Allenatore: Pellegrini
ARBITRO: Nyberg (Svezia)