
FIRENZE – Su un tiraccio di Kean che finisce fuori al 18′ del secondo tempo supplementare sfuma il sogno della Fiorentina di arrivare alla terza finale di Conference League. Non è bastato, ai viola, rimontare il Betis nei tempi regolamentari con una fantastica doppietta di Robins Gosens. Il gol di Ezzalzouli nella prima frazione supplementare spiana la strada agli andalusi che sfideranno il Chelsea nella finale di Wroclaw, in Polonia. Finisce con il tripudio dei tifosi del Betis. Traguardo storico per loro. Peccato per la Fiorentina. Due finali perse e una non raggiunta per un pelo. Rischia di essere, per la Fiorentina, un dramma sportivo. Soprattutto se dovesse restare fuori del tutto dall’Europa. E’ stata sorpresa, la squadra viola, nel primo tempo regolamentare, dal gol dello sgusciante, imprevedibile Antony. Ma ha avuto la forza, la Fiorentina di ribaltarla in dieci minuti con un formidabile Gosens. Ma non è riuscita, la squadra viola, a trovare il gol qualificazione nella ripresa. E il Betis ha colpito nel primo tempo supplementare. Chiudendo praticamente i conti. E sfiorando altri gol nel gran finale. Perfino colpendo un palo. Che cosa è mancato alla Fiorentina? Un Kean sfocato. Eppoi i cambi di Palladino ancora una volta poco comprensibili: è vero che Fagioli era stato ammonito ma con lui in campo la Fiorentina aveva una fisionomia, un piglio, un gioco. Con Richardson non è stata la stessa cosa. E anche togliere Gosens non è stata una scelta felice. Palladino non rischia nulla: è stato confermato proprio ieri. Ma qualche domanda, in questo momento, dovrebbe farsela.
“PARTIDO STORICO” – Ribolle il Franchi, appena le squadre appaiono in campo per una sfida che i rumorosi radiocronisti spagnoli alle mie spalle definiscono “el partido storico”. Una bolgia. Bel colpo d’occhio. Peccato quel cantiere nella curva Fiesole. Senza Cataldi, Palladino si affida alla squadra migliore possibile: De Gea in porta; Pongracic, Comuzzo e Ranieri in difesa; Dodo, Fagioli, Adli, Mandragora e Gosens a centrocampo; Gudmundsson e Kean in attacco. Nel Betis c’è Lo Celso dall’inizio, dovrebbe partire largo sulla sinistra. Con lui Antony e Bakambu in attacco. Isco libero di agire in mezzo al campo. Manuel Pallegrini, leggenda della panchina, ha “catechizzato” i suoi giocatori fino all’ultimo istante prima del fischio d’inizio dell’arbitro svedese Nyberg.
DE GEA – Pronti via: la Fiorentina prende le misure al Betis. Che al 2′ prova un traversone in area, ben controllato da De Gea. I viola insistono in un palleggio che vuol saggiare la capacità di reazione degli spagnoli. Che si trincerano nella tre quarti intorno all’esperto Isco. Al 9′ Comuzzo sbaglia l’appoggio: intercetta il pallone Antony che calcia al volo. Ma la conclusione è centrale, facile per De Gea, suo ex compagno al Manchester United. Due minuti dopo cross insidioso di Fornals, bravo ancora De Gea a respingere prima dell’intervento di Isco. Riprende Cardoso che la manda direttamente nel cantiere della Fiesole.
PONGRACIC – Incursione in area Betis al 14′: Kean che prova in ogni modo a spingere la palla in rete, ma era in posizione di fuorigioco. Rischia due volte, la Fiorentina al 19′: Pongracic perde un brutto pallone al limite dell’area, ci prova subito Isco ma il tiro viene respinto da Ranieri. Pallone sui piedi di Lo Celso che colpisce a rete ma colpisce Gosens. Angolo. Al 20′ riparte veloce la Fiorentina: altra palla geniale di un ispirato Adli che lancia sulla corsa Kean. Moise supera in velocità un avversario, ne dribbla due e dal limite dell’area lascia partire un tiro alto di poco.
ANTONY – Al 22′ ribaltamento: Antony parte in contropiede e, dal limite dell’area, fa partire un potente rasoterra che De Gea devia in angolo. La Fiorentina reagisce: al 27′ Mandragora riceve palla al limite dell’area e prende la mira: il destro violento non inquadra però la porta. Cosa che invece riesce, al 30′, ad Antony: che mette a segno un gol pazzesco. La sua punizione colpisce il palo interno mandando poi il pallone in rete.
GOSENS I – Ha il gran merito di non arrendersi e di non afflosciarsi sulle gambe la Fiorentina, nonostante i due gol di svantaggio. Al 33′ gol viola. Angolo di Mandragora, preciso colpo di testa di Gosens sul quale non arriva il portiere spagnolo. Uno a uno. Ora la Fiorentina deve crederci.
CARDOSO – Punto sul vivo, il Betis reagisce con rabbia. Favorito dall’ennesimo disimpegno sbagliato della Fiorentina, Fornals sulla sinistra serve in verticale Isco che di prima mette in mezzo un rasoterra su cui si avventa Cardoso: tiro al volo che centra in pieno la traversa. E’ il 39′.
GOSENS II – Ancora un angolo per la Fiorentina. Situazione letale per il Betis. Gosens si sfila benissimo come in occasione del primo gol e batte ancora Vieites. Doppietta di Robin: 2-1. Al 43′ è parità anche rispetto alla partita di andata. Esplode il Franchi. Tre i minuti di recupero. Ammoniti Dodò e Fornals. Al 47′, su nuovo angolo, Kean arriva bene di testa. La palla vola alta. Ma gli angoli, lo si è visto, sono il tallone d’Achille del Betis. Bisognerà insistere nella ripresa.
RICHARDSON – In avvio di ripresa, Palladino sostituisce Adli (strano, mi era sembrato fra i più lucidi) con Richardson. Al 2′ angolo Betis: stacca Cardoso, pallone sul fondo. Ripartenza viola al 4′, cross di Kean da destra, arriva Gosens dall’altra parte: conclusione volante. Non precisa. Palla fuori. Al 6′ imbucata di Gudmundsson per Mandragora dopo un pallone conquistato da Kean. Mandragora va giù, non c’è niente, ma Gudmundsson doveva tirare.
COMUZZO – Cambi per Pellegrini: fuori Lo Celso per Ezzalzouli e Bartra per Mendy. Al 15′ Betis pericoloso su una ripartenza casuale, Antony punta Fagioli ma calcia male. Para De Gea. Al 18′ Kean prova lo slalom di forza, lo ferma il portiere in uscita disperata. Con deviazione in angolo. Ripartenza spagnola al 19′ Ezzalzouli riceve palla sulla sinistra, salta secco Pongracic e calcia verso la porta: la sua conclusione viene deviata in corner da un grande Comuzzo. Al 23′: conclusione del solito Antony. Ma De Gea blocca sicuro.
FAGIOLI – Prima Natan (25′), poi Isco (28′) provano a concludere ma senza provocare pericoli. Giallo per Richardson, reo di aver steso Fornals. Quindi ammoniti Kean e Natan. Colpa dello0 spagnolo che strattona Moise. Colpa anche del viola che reagisce e lo insegue. Quindi giallo per Fagioli che ferma un contropiede del Betis con una vistosa trattenuta. Palladino lo sostituisce con Folonrusho. Lui non gradisce e lascia il campo protestando. Quattro minuti di recupero. Il Betis attacca. De Gea fa prodigi. Subisce anche un brutto fallo. L’arbitro non interviene, ma aggiunge altri due minuti al recupero. Il risultato non cambia. Supplementari.
EZZALZOULI – Si ricomincia. Pellegrini sostituisce Fornals e Bakambu. Entrano Ruibal e Altimira. Palladino fa uscire Gosens e Gudmundsson per Parisi e Beltran. Al 6′ ci prova Folorunsho su cross di Mandragora. Palla sul fondo. Riparte il Betis: che al 7′ trova il gol con Ezzalzouli. E’ Antony ad apparecchiare per il gol del marocchino, già realizzatore all’andata. Ruibal trattiene Ranieri che reagisce con rabbia: giallo per entrambi.
DODO’ – All’11’ del primo tempo supplementare sprinta Dodo sulla destra, supera in velocità Rodriguez e mette in mezzo: smanaccia il portiere spagnolo che mette in corner. I viola insistono, ma il Betis riparte: al 15′ Ruibal va al tiro, De Gea para in volo.
COLPANI – In avvio del secondo tempo supplementare, Palladino le prova tutte: fuori Pongracic per Zaniolo e Dodò per Colpani. Viola d’attacco. Per provare a far gol e rimetterla in piedi. Tenta Beltran (2′) ma senza risultato. Al 5′ scontro fra Folorunsho e Vieites uscito fuori area. La Fiorentina prova a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Si espone a ripartenze spagnole, ma non ci sono alternative.
PALO – Esce Bellerin che era entrato al posto di Sabaly e subentra German Garcia. Isco (10′) spreca malamente da centro area: palla alta. Fiorentina graziata. Ripartono i viola, ma la manovra è lenta, troppo elaborata. Il fiato manca, i riflessi non sono più pronti. Ezzalzouli colpisce il palo al 14′. Altri tre minuti di recupero. Anche il Betis è sulle gambe, ma il vantaggio gli dà forza. Finisce al 18′ del secondo tempo supplementare con un tiraccio fuori di Kean che spegne le speranze della Fiorentina. Sfuma il sogno della terza finale. Non finisce bene.