
ROMA – Venerdì 16 maggio 2025, il sito dell’Agenzia delle entrate è andato il tilt: il grande flusso di contribuenti per la verifica, la modifica e l’invio della dichiarazione precompilata e il contemporaneo accesso dei professionisti per adempiere alle scadenze fiscali ha portato a disservizi nell’area riservata. Per questo motivo, commercialisti, consulenti del lavoro e associazioni di consumatori hanno chiesto la proroga di tali scadenze e una moratoria sulle sanzioni.
Alla luce di questa comunicazione, acquisito il parere favorevole del Garante del Contribuente, viene pertanto emanato un provvedimento che accerta l’irregolare funzionamento dell’attività dell’Agenzia delle Entrate.
L’art. 1 del decreto legge n. 498/1961 dispone che nei casi in cui gli uffici finanziari non siano in grado di funzionare regolarmente a causa di eventi di carattere eccezionale, non riconducibili a disfunzioni organizzative dell’Amministrazione finanziaria stessa, i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’erario, scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento, quindi fino al 30 maggio 2025.