L’evento formativo si terrà il 23 maggio al Cenacolo degli Agostiniani. La presidente di Abbracciami, Sabina Marmeggi: “Ognuno di noi può fare inclusione fin dai suoi comportamenti quotidiani”
EMPOLI – Scuola e spettro autistico. E’ il tema al centro del secondo incontro del ciclo formativo dedicato all’autismo, promosso dall’associazione Abbracciami Aps con il patrocinio del Comune di Empoli e della Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa. L’appuntamento dal titolo “Conosciamoci – L’autismo da tutti i punti di vista” è a ingresso libero: si terrà domani, venerdì 23 maggio 2025, dalle 18.30 al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli (via dei Neri, 15).
A rispondere alle domande dei partecipanti, filo conduttore dell’iniziativa, sarà Niccolò Varrucciu, psicologo, psicoterapeuta, analista del comportamento e dirigente psicologo dell’Ausl di Bologna. Il pomeriggio di approfondimento, confronto e condivisione prenderà il via con i saluti dell’amministrazione comunale e della presidente dell’associazione Abbracciami Aps, Sabina Marmeggi, per poi proseguire con una introduzione sul tema scuola e spettro autistico a cura del dottor Varrucciu, per poi lasciare spazio agli interventi delle persone presenti. L’invito è aperto a tutta la comunità, a partire dalle persone nello spettro autistico per arrivare alle famiglie, al personale docente e non docente delle scuole e a tutte e tutti coloro che abbiano la volontà e l’interesse di comprendere che cosa significa vivere nello spettro autistico.
Una condizione che presenta profonde differenze da un individuo all’altro e che è importante conoscere sia per l’incidenza del numero di casi di persone nello spettro all’interno delle comunità sia per evitare che l’inclusione sia esclusivamente a carico delle persone autistiche. “Siamo convinti che la consapevolezza sul tema dello spettro autistico e del funzionamento delle persone che vi si trovano sia il primo passo per capire e per porre in essere le strategie necessarie per garantire una reale inclusione – evidenzia Sabina Marmeggi, anche portavoce della Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa – Per questo, abbiamo deciso fra le numerose attività di sensibilizzazione che portiamo avanti come associazione, anche in rete con le altre realtà del territorio e le istituzioni, di promuovere questo ciclo di eventi formativi con l’importante contributo del dottor Varrucciu, che ringraziamo. L’auspicio è che ci sia ampia partecipazione, perché è importante avere ben chiaro che ognuno di noi può fare inclusione fin dai suoi comportamenti quotidiani, anche in ambito scolastico. Un contesto dove tutte e tutti noi trascorriamo anni della nostra vita e impariamo anche a stare con gli altri. E’ sorprendente scoprire come, in alcuni casi, anche piccoli accorgimenti per esempio comunicativi oppure nell’organizzazione degli spazi facciano la differenza fra includere o escludere”.