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Calcio storico 2025: Verdi in finale con i Rossi. Bianchi battuti con onore: 13 a 10. Partita avvincente

Calcio storico 2025: Verdi in finale con i Rossi. Bianchi battuti con onore: 13 a 10. Partita avvincente

(Foto Palinko/Firenzepost)

FIRENZE – I Verdi di San Giovanni conquistano la finale dove contenderanno palio e vitella ai Rossi di Santa Maria Novella, il 24 giugno 2025, festa del Patrono San Giovanni. 13 cacce a 10 il risultato contro i Bianchi, ma partita decisamente spettacolare rispetto alla semifinale Rossi-Azzurri. Il regolamento penalizza, come ripetutamente detto, l’immagine del Calcio Storico, ma Verdi e Bianchi hanno saputo interpretare lo spirito del gioco in maniera più aderente alla tradizione.

(Foto Palinko/Firenzepost)

Messi in campo inizialmente meglio grazie all’allenatore ma anche all’alfiere, vecchia bandirea verde Birghillotti, pronto a dispensare consigli per tutti e cinquanta minuti, i Verdi hanno messo a segno tre cacce di fila con Biazzi, Ottimi e Prezioso. Bella soprattutto la prima caccia propiziata da Sebastian Rodwell, rugbista che milita in Germania, atleta di ottimo livello. I Bianchi, penalizzati al 12′ dall’espulsione di D?eLigio, hanno rialzato la testa al 16′ con Cherici. I Verdi però hanno insistito andando in caccia ancora con De Lucia e due volte Ottimi. Nel frattempo l’espulsione del verde Tommaso Torrini. E seconda caccia bianca con Vieri Moscarelli. Ancora Verdi in caccia con Prezioso. A questo punto nuovo risveglio bianco: tre cacce di fila firmate da Maci, Piccini e Moscarelli. Poteva essere rimonta da parte della squadra di Santo Spirito. Che però ha incassato l’ottava caccia al 33′ da Prezioso. Nuovo sussulto bianco al 35′ con Piccini: 8 a 6. La svolta poco dopo con l’espulsione di Andrea Bicchi. Nona caccia verde al 37′ Cherici. Piccini non ci sta e segna la settima caccia bianca al 38′. I Verdi allungano e al 41′ De Lucia porta il risultato sul 10 a 7. Seguito da Cherici che fa 11-7 al 44′. De Lucia, due minuti dopo, porta il risultato sul 12 a 7. E’ finita? No. I Bianchi, spinti dall’allenatore Dimitri Rocchi, segnano tre cacce a ripetizione: due Murdocco e una con Moscarelli. 12-10 a un minuto dal colpo di colubrina finale. L’espulsione di Bertani mette fine alle residue speranze dei Bianchi. Al 50′ ultima caccia verde: De Lucia fissa il risultato finale sul 13-10.

(Foto Palinko/Firenzepost)

MANDRAGORA OSPITE D’ONORE – Il centrocampista della Fiorentina Rolando Mandragora ha assistito alla partita di oggi in tribuna d’onore. “Sono molto contento di essere qui: ci tenevo molto, perché da quando sono a Firenze non ero ancora riuscito a venire a vedere una sfida di Calcio Storico. Oggi era l’occasione giusta”, ha dichiarato lo stesso Mandragora, poco prima dell’inizio della partita. Magnifico Messere il tecnico di karate Francesco Puleo fondatore del Team Puleo (che negli ultimi ha raggiunto risultati di grande prestigio internazionale con atleti di livello mondiale). Leggiadra Madonna è invece la pugile fiorentina Martina Righi.

REGOLE DA RIVEDERE – Come detto anche nel commento di ieri, la regola che permette solo il confronto testa a testa rende le partite “ingiocabili”. E non è vero che ci siano meno scontri cruenti: al contrario, i calcianti che devono annullarsi a vicenda sono impegnati in un corpo a corpo per 50 minuti filati. Riflettano i signori delle regole di Palagio di Parte Guelfa: una mischia può essere più accettabile (naturalmente va interrotta dall’intervento degli arbitri) rispetti ai mucchietti di due calcianti che poi possono essere scavalcati da un unico giocatore rimasto in piedi e non marcato.

(Foto Palinko/Firenzepost)

VALANGA DI CACCE – Durante Rossi-Azzurri si è visto un calciante di Santa Croce che non sapeva come fare una rimessa laterale: non c’era nessun compagno che potesse ricevere la palla. Morale? Ha deciso di passarla… a se stesso, correndo i avanti e andando a riprendersela. Bella azione, viziata però da un lieve appoggio alla balaustra. E’ stato fermato dagli arbitri. Aggiungo che i Rossi si sono mostrati organizzatissimi, ma gli Azzurri non avevano praticamente difesa. Ventidue cacce (16 e mezza a 6) non sono normali per queste partite. E’ come se una partita di serie A finisse 8-3: qualcosa non ha funzionato. Ripeto: il Comitato del Calcio storico rifletta. Magari consultando anche Luciano Artusi e, se ritenuto utile, anche chi scrive queste righe, che ha 60 anni di esperienza davanti al sabbione.

PORTOGHESI – Intanto prepariamoci alla finale Rossi- Verdi il 24 giugno, festa del Santo Patrono. Con l’augurio che ci sia meno disorganizzazione in piazza e chi ha il biglietto o il pass possa vedere la partita senza essere “stritolato” in mezzo ai cosiddetti portoghesi che, alla fine, fanno come gli pare.

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