PASADENA (USA) – Solo un pari all’esordio per l’Inter al Mondiale per Club: al Rose Bowl Stadium di Pasadena, in California, i nerazzurri hanno pareggiato 1-1 con il Monterrey. I messicani erano passati in vantaggio con un gol di testa al 25mo di Sergio Ramos su corner, poi il pareggio di Lautaro al 42mo con bello schema su calcio di punizione.
La squadra di Cristian Chivu, all’esordio in panchina, nel primo tempo ha avuto molte occasione, piu’ equilibrata la ripresa in cui il Monterrey ha preso un palo con Canales e ha sfiorato il gol nel recupero con Deossa. I nerazzurri sono ripartiti dal 3-5-2 inzaghiano ma hanno evidenziato qualche problema di condizione. La prima occasione ariva al 23mo: Barella sterza in area e serve un pallone invitante a Darmian che tira alto. Al 25mo arriva il gol dei messicani. Sergio Ramos svetta su un calcio d’angolo e a 39 anni batte di testa Sommer, poco reattivo nell’occasione. Al 28mo Sebastiano Esposito sfiora il pari ma non riesce a trasformare l’assist di Carlos Augusto. L’1-1 arriva al 43mo con un tap in vincente di Lautaro su assist di Carlos Augusto imbeccato da Asllani con uno schema su calcio di punizione. Nel secondo tempo c’e’ spazio per gli ingressi in campo dei nuovi acquisti nerazzurri, Luis Henrique e Sucic, in campo rispettivamente al 58mo e al 68mo.
La prima occasione della ripresa e’ dell’Inter: al 55mo Bastoni salta un uomo sulla sinistra e serve un cross al bacio per Barella, che calcia male al volo. La risposta del Monterrey e’ affidata a Canales con un sinistro dalla distanza che si stampa sul palo. Nel secondo tempo c’e’ spazio per un gol annullato per fuorigioco a Lautaro, che al 78′ in area si divora il 2-1. L’ultima occasione e’ per il Monterrey: al 93′ Deossa penetra in area e in caduta calcia sull’esterno della rete.
E’ l’ultimo brivido per l’Inter che tornera’ in campo sabato 21 giugno per sfidare l’Urawa Red Diamonds, sconfitta all’esordio dal River Plate, capolista con tre punti del girone E. “Abbiamo fatto un buon primo tempo anche se siamo andati sotto”, ha commentato Chivu a Dazn, “li abbiamo messi in difficolta’ con le rotazioni, potevamo attaccare meglio la linea e non farci beccare in fuorigioco.
Nel secondo tempo siamo stati un po’ lenti nel palleggio, qualche occasione l’abbiamo creata, ci e’ mancata un po’ di cattiveria sotto porta”. Nella fase difensiva “il problema e’ che abbiamo rischiato nelle transizioni dove loro erano molto bravi, ha ammesso il tecnico romeno, “forse ci e’ mancato un po’ di giropalla veloce e verticalita’, ma tutto sommato i ragazzi hanno dato il massimo”.
