
AREZZO – I carabinieri e la polizia, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere, hanno arrestato il trentenne italiano accusato di aver aggredito la compagna, incinta di pochi mesi, all’interno di un locale del centro di Arezzo nella notte tra sabato 14 e domenica 15 giugno 2025.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla questura in una nota, le avrebbe morso la lingua nel tentativo di baciarla, causandone l’avulsione parziale, per poi darsi alla fuga. La donna, 29 anni, è stata soccorsa e sottoposta d’urgenza a un delicato intervento chirurgico. La prognosi supera i 40 giorni e non si escludono danni permanenti. Nell’immediatezza dei fatti l’uomo era stato denunciato.
Secondo quanto spiega la questura la 29enne, già oggetto in passato di violenze mai denunciate per paura di ritorsioni, ha sporto denuncia in ospedale, attivando così la procedura del ‘codice rosso’. Le indagini, condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla Procura di Arezzo, avrebbero documentato un quadro di reiterati maltrattamenti durante la convivenza, anche durante la gravidanza, con diversi ricoveri e referti medici recanti, in alcuni casi, anche fino a 30 giorni di prognosi. Sulla base degli elementi raccolti – tra testimonianze, referti clinici, immagini di videosorveglianza – il gip di Arezzo ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti e lesioni gravissime.
Il trentenne, già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato presso la propria abitazione e condotto nel carcere di Arezzo in attesa dell’interrogatorio di garanzia.