
MILANO – Arnaldo Pomodoro è stato uno dei protagonisti più emblematici della scultura contemporanea a livello internazionale. E’ morto alla vigilia dei 99 anni, ieri sera, 22 giugno 2025, nella sua casa di Milano. L’annuncio della scomparsa è stato dato stamattina, 23 giugno, dalla Fondazione che porta il nome del grande artista, diretta da Carlotta Montebello.
”Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie. Il Maestro lascia un’eredità immensa”, lo ricorda la direttrice generale della Fondazione.
”Il Maestro lascia un’eredità immensa, non solo per la forza della sua opera, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l’intensità del suo pensiero, capace di guardare al futuro con instancabile energia creativa”, scrive ancora Carlotta Montebello.
Le esposizioni principali di Arnaldo Pomodoro sono avvenute alla Rotonda della Besana di Milano nel 1974, al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris nel 1976, al Forte Belvedere di Firenze nel 1984, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1987, all’Hakone Open-Air Museum in Giappone nel 1994, alla Rocca Malatestiana di Cesena e al Museo della Città di Rimini nel 1995, alla Marlborough Gallery di New York nel 1996 e a San Leo nel 1997.
Ha tenuto esposizioni itineranti nei musei americani (dall’University Art Museum di Berkeley, California, nel 1970-71 e dal Columbus Museum of Art di Columbus, Ohio, nel 1983-85) ed ancora in Europa, Australia e Giappone.
Arnaldo Pomodoro, fratello maggiore di Giorgio ‘Gio’ Pomodoro, anche lui scultore, fa dapprima studi da geometra per scoprire presto la sua passione per il metallo e la scultura. Orafo in un primo momento, è negli anni Cinquanta che inizia a realizzare le prime grandi forme dopo il trasferimento a Milano dal 1954 quando inizia a tessere le sue trame segniche in rilievo creando situazioni visive al limite tra bi-dimensione e tridimensione. “Per me – aveva raccontato l’artista già ultranovantenne – è stato un periodo fittissimo di scambi intellettuali”.
Con Lucio Fontana ed altri fonda il gruppo Continuità. Oggi le sue opere sono esposte ovunque nel mondo. L’ultima grande mostra nel 2023 in collaborazione con Fendi, al Palazzo della Civiltà Italiana, maison che aveva anche scelto una delle sue opere ambientali più significative, Ingresso nel labirinto, per la sede di Via Solari a Milano.