
Dopo 4 anni e sei trofei conquistati, Simone Inzaghi lascia la panchina dell’Inter. Il 49enne tecnico piacentino ha deciso di accettare la proposta della squadra araba dell’Al-Hilal che gli ha offerto un ricco contratto. Si parla di un accordo per 50 milioni di euro netti. Chi lo sostituirà? Voci accreditate parlano di un imminente accordo con Cesc Fabregas, che il Como vorerebbe confermare. Altri sussurri portano i nomi di Chivu, De Zerbi e perfino di un clamoroso ritorno di Josè Mourinho.
BARONI – Intanto il Torino ha raggiunto l’accordo con Marco Baroni, in uscita dalla Lazio, dopo che i biancazzurri hanno ripreso Maurizio Sarri. Mentre la Juve, nonostante le rassicurazioni a Tudor, vorrebbe riportare a Torino uno che c’è stato, e bene, da calciatore: Zinedine Zidane. Il Napoli, naturalmente, è riuscito a tenersi stretto Antonio Conte. Per l’assalto, convinto, alla Champions.
FIORENTINA – E la Fiorentina? Sparito dal radar anche Baroni, dopo l’osannato (dal popolo viola) Sarri, ecco che si riaffacciano nomi non esaltanti per la tifoseria: a cominciare da Daniele Rossi, in sintonia con Pradè dopo i comuni trascorsi in giallorosso. Per la verità, ci sarebbe ancora Stefano Pioli, ma nessuno – come certificano i colleghi che si occupano di mercato – l’avrebbe ancora contattato. La strada per arrivare a lui sarebbe complicata, anche sotto il profilo economico. Il rischio, per la Fiorentina, è doversi accontentare di una seconda o addirittura terza linea. Cosa che aprirebbe nel modo peggiore la stagione. La contestazione potrebbe riaccendersi. Una possibilità ci sarebbe: stupire tutti con un bel colpo. Del resto, i professionisti di valore non possono non costare.
INZAGHI – L’esempio? Simone Inzaghi. Uno scudetto, due Coppa Italia e tre Supercoppa italiana. Ma anche due finali di Champions League perse in tre anni e due secondi posti in campionato evaporati uno per due punti e l’altro per una sola lunghezza. Alla fine è sempre una questione di numeri anche se quelli raccolti da Simone Inzaghi nel suo quadriennio nerazzurro sembrano lasciare un neppure troppo sottile velo di amarezza e quel profondo senso di incompiuto.
Non basta la conquista della seconda stella nella stagione 2023-24 per rendere totalmente fulgida l’avventura del tecnico piacentino sulla panchina dell’Inter. Eppure dal 2021 a oggi nessuno ha tenuto il passo dei nerazzurri. In quattro stagioni, hanno mostrato una continuità di rendimento che le altre big di Serie A non sono riuscite a mantenere. Un dato su tutti: in 4 anni ha raccolto 331 punti complessivi, un distacco evidente rispetto alle rivali. Il Napoli, secondo in questa particolare classifica, si ferma a quota 304, poi c’è il Milan con 294 e la Juventus con 280. Anche se poi è stata sufficiente la catastrofica serata di Monaco per azzerare tutto.