AREZZO – Nuova aggressione nel calcio. Un giovane arbitro è stato picchiato con gravi conseguenze, ieri, domenica 8 giugno 2025. E’ avvenuto negli spogliatoi dello stadio comunale di Arezzo, al termine del torneo di calcio giovanile memorial “Mirko Poggini”, riservato alla categoria under 13.

L’aggressore sarebbe stato il padre di un bambino che gioca nella Vis Pesaro under 13 che aveva appena affrontato i pari età dell’Arezzo. Il direttore di gara è finito al pronto soccorso con lesioni e fratture guaribili in 40 giorni, mentre l’aggressore è stato fermato dai carabinieri e denunciato per lesioni personali aggravate.

Secondo quanto spiega un comunicato ufficiale dell’Arezzo Calcio, un genitore di un calciatore della Vis Pesaro ha fatto irruzione nello spogliatoio dell’arbitro e lo ha aggredito violentemente, probabilmente in segno di protesta per un rigore concesso alla squadra avversaria. Il giovane arbitro è stato colpito con una sedia e con calci e pugni.

Determinante per l’identificazione del presunto responsabile è stata la collaborazione tra i dirigenti dell’Arezzo e della Vis Pesaro, insieme alle immagini delle telecamere presenti nello stadio. Il giovane arbitro è stato dimesso nella notte e si trova ora a casa.

“Sono allibito – dichiara il direttore del settore giovanile dell’Arezzo Paolo Bertini – e non riesco a capacitarmi di come una giornata di festa, pensata per bambini di 12/13 anni al loro primo approccio con il calcio, possa trasformarsi in un atto di violenza così grave. A nome del presidente Guglielmo Manzo e del direttore sportivo Nello Cutolo, esprimo la più totale solidarietà all’arbitro aggredito e alla sezione Aia di Arezzo. La loro presenza è stata garanzia di qualità e correttezza, in un torneo dove solitamente sono i dirigenti a ricoprire il ruolo arbitrale. L’episodio è di una gravità inaudita e lo condanniamo con tutte le nostre forze”.