AREZZO – È stato ufficialmente presentato questa mattina, 18 novembre 2024, nella Sala rosa di Palazzo comunale, il progetto per il nuovo stadio dell’Arezzo (formazione che milita attualmente in LegaPro), il primo in Italia ad essere interamente concepito secondo gli aggiornamenti della nuova legge sugli stadi del 2021.
La capienza prevista è di 12.506 posti a sedere, tutti coperti, con un costo complessivo stimato di circa 28 milioni di euro, interamente a carico della società amaranto, fine lavori prevista per il 2030. Sono stati inoltre depositati presso gli uffici comunali competenti anche il piano finanziario e il Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap), su cui l’amministrazione dovrà esprimersi attraverso una conferenza dei servizi preliminare, al fine di decretare il pubblico interesse della proposta. Il nuovo impianto sorgerà sulle ceneri dell’attuale Città di Arezzo: sono previste la demolizione e la ricostruzione delle due curve e della tribuna Maratona, mentre quella centrale sarà oggetto di riqualificazione.
Il programma dei lavori prevede una realizzazione in tre fasi, con la tribuna centrale che rimarrà in uso durante i lavori, permettendo così di disputare le gare casalinghe e di continuare a offrire il sostegno dei tifosi alla squadra. Si tratta, è stato spiegato, di una struttura pensata secondo i più moderni standard di sostenibilità e integrazione urbanistica, con un’importante produzione di energia pulita. Il complesso prevede anche la realizzazione di spazi commerciali e uffici, oltre a ampi spazi verdi e aree a servizio della collettività. Una struttura innovativa che, pur rispettando la tradizione, si propone come il nuovo perno del distretto sportivo della città.
“L’Arezzo, grazie alla sua proprietà, ha colto appieno quanto stiamo cercando di realizzare come Lega. Con questo progetto, il club si dimostra al passo con i tempi, ponendosi l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la città e per i tifosi. Investire sulle infrastrutture significa generare valore, attrattività e creare le condizioni ideali per lo sviluppo dei calciatori e la crescita dei giovani. Questa è sicuramente la strada giusta da seguire. Complimenti alla famiglia Manzo”, ha sottolineato il presidente della Lega Serie C, Matteo Marani.