
AREZZO – Condannati i vertici dell’Archivio di Stato di Arezzo per la morte, avvenuta il 20 settembre 2018, di Filippo Bagni e Piero Bruni, i due dipendenti dell’Archivio deceduti a causa di una fuoriuscita di gas argon nella struttura mentre cercavano di capire come mai fosse scattato l’allarme antincendio nell’edificio. Questa la sentenza di oggi, 15 maggio 2025, del tribunale di Arezzo: quattro condanne e sette assoluzioni.
A Monica Scirpa, dirigente della società di consulenza di sicurezza, inflitta dal giudice Giorgio Margheri la pena più alta, un anno e dieci mesi. Un anno e otto mesi ai due ex direttori dell’Archivio, Claudio Saviotti e Antonella D’Agostino, un anno e sei mesi ad Andrea Pierdominici, altro funzionario della società di consulenza. Omicidio colposo plurimo il reato contestato.
Assolti gli altri sette imputati che a vario titolo si occupavano della sicurezza e della manutenzione. Duro il commento di Saviotti, anche condannato in solido al risarcimento delle parti civili: “Una sentenza beffa, mancava il vero imputato dal momento che io non ho mai avuto capacità di spesa”. Uscite in silenzio le mogli dei due dipendenti uccisi dal gas argon. Per loro ha parlato l’avvocato: “Dopo sei anni una sentenza che mette un primo punto su questa vicenda”. Il pm Laura Taddei, che ha condotto le indagini, aveva chiesto dieci condanne da due anni a otto mesi e un’assoluzione.