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Austria: studente uccide otto persone in una scuola e si toglie la vita. Si considerava vittima di bullismo

Austria: studente uccide otto persone in una scuola e si toglie la vita. Si considerava vittima di bullismo

GRAZ (AUSTRIA) – Studente spara e uccide otto persone, fra insegnanti e allievi, in una scuola di Graz. Poi si toglie la vita. Molte anche le persone ferite. Lo riporta il Krone Zeitung parlando di una delle “peggiori sparatorie nella storia del Paese”. Il Ministro degli Interni Gerhard Karner si sta recando sul posto.

Secondo il portavoce della polizia, Fritz Grundnig, il presunto autore del fatto si sarebbe tolto la vita. La polizia chiede alla popolazione di evitare l’area attorno alla scuola e di seguire le indicazioni delle forze di sicurezza. 

L’autore della sparatoria si considerava vittima di bullismo. Lo riportano i media austriaci. L’aggressore era uno studente della scuola e dopo l’aggressione si è suicidato in uno dei bagni dell’istituto, secondo quanto riferito dalle prime ricostruzioni. L’aggressore avrebbe esploso colpi d’arma da fuoco in due aule.

Almeno sette studenti e un adulto, oltre all’assalitore, sono rimasti uccisi nella sparatoria nella scuola a Graz mentre 28 feriti sono attualmente ricoverati negli ospedali, di cui quattro “in condizioni estremamente critiche”. Lo riporta il Krone Zeitung sottolineando che “alcune vittime sarebbero state colpite alla testa”.

Il comando operativo – sottolineano i media austriaci – ha attivato il cosiddetto sistema Manv, una procedura per gestire un afflusso massiccio di feriti. Tutti gli ospedali della Stiria sono stati allertati e hanno dovuto segnalare la propria capacità. Anche i medici degli ospedali regionali e universitari sono presenti sul posto e due centri di assistenza sono stati allestiti nei pressi della scuola per le persone colpite. Oltre al ministro dell’Interno, Gerhard Karner, anche quello dell’Istruzione Christoph Wiederkehr (NEOS) ha annullato tutti gli appuntamenti ed è in partenza per Graz

“Sono profondamente scioccata dalla notizia della sparatoria nella scuola in Austria. Ogni bambino dovrebbe sentirsi al sicuro a scuola e poter imparare senza paura e violenza. I miei pensieri sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie e al popolo austriaco in questo momento buio”. Lo scrive su X l’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas. Anche la portavoce capo della Commissione europea, Paula Pinho, raggiunta dalle “notizie orribili e tragiche” sulla sparatoria nella scuola di Graz, ha espresso “le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e all’intera città” a nome dell’Europa.

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