FIRENZE – La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per Antonino La Scala, 47 anni, che il 5 dicembre 2023 a Bagno a Ripoli uccise, a scopo di rapina, i coniugi Umberto Della Nave, 84 anni, e Dina Del Lungo, 83 anni, e poi dette fuoco alla loro casa, usando benzina, per cancellare le tracce. L’uomo fu ucciso con un’arma da taglio, la donna, inferma, fu strangolata. L’omicida agì durante l’assenza della badante.
La Scala è imputato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà, rapina aggravata, distruzione di cadavere e danneggiamento. Avrebbe agito, secondo ricostruzioni, per ragioni di interessi, ovvero soldi. Quel giorno il 118 intervenne per un incendio di abitazione vicino a Bagno a Ripoli insieme ai pompieri, poi i soccorritori scoprirono i cadaveri. La Scala venne individuato e arrestato dai Carabinieri l’11 dicembre 2023 e da allora si trova nel carcere fiorentino di Sollicciano.
A settembre si è svolto davanti al gip del tribunale di Firenze un incidente probatorio, su richiesta della procura, che aveva come oggetto “la perizia in relazione all’analisi di tutte le tracce evidenziate nel corso dei sopralluoghi eseguiti l’interno dell’abitazione dalla sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri, e in relazione alla presenza sostanze acceleranti (in particolare su un indumento della vittima (Della Nave) e sull’esistenza e funzionalità di un impianto di videosorveglianza”.
Secondo la procura, tale udienza avrebbe “ulteriormente ampliato il quadro probatorio a supporto dell’addebito contestato, in relazione alla presenza di tracce riconducibili a la Scala (ed altre riconducibili alle vittime e compatibili con la ricostruzione dei fatti) nonché della presenza di un composto compatibile con distillati di benzina o gasolio su un capo di vestiario indossato da Umberto Della Nave”, e “altrettanto convergente appare l’esito relativo all’altro quesito, poi oggetto di ulteriori approfondimenti da parte dei carabinieri”.