
FIRENZE – La Procura di Firenze aveva chiesto le misure cautelari per i tre indagati del crollo di via Mariti, del 16 febbraio 2024, nel quale morirono 5 operai. Oggi, 5 marzo 2024, il gip Antonella Zatini ha iniziato gli interrogatori. Il giudice deciderà se accogliere l’istanza dei pm Francesco Sottosanti e Alessandra Falcone, che hanno aperto un fascicolo, a vario titolo, per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e crollo.
È stata sollecitata la misura cautelare ai domiciliari per il titolare della Rdb, Alfonso D’Eugenio, l’ingegnere Carlo Melchiorre, responsabile tecnico di produzione di Rdb.Ita spa e autore del progetto dei prefabbricati destinati al cantiere, e la misura interdittiva di sei mesi per l’ingegnere Marco Passaleva, direttore dei lavori per la realizzazione del centro commerciale.
Per tre ore, oggi, è stato ascoltato l’ingegner Marco Passaleva, difeso dall’avvocato Pier Matteo Lucibello. Per gli altri due indagati la procura ha depositato altri atti di indagine. Per questo, D’Eugenio, difeso dall’avvocato Sigfrido Fenyes, ha ottenuto il rinvio dell’interrogatorio al 20 marzo.
L’ingegner Melchiorre, difeso dall’avvocato Eriberto Rosso, invece ha risposto alle domande, ma si è riservato di depositare nuove memorie. La procura ha chiesto la misura interdittiva per la società Rdb, indagata per illeciti dei propri dirigenti, l’udienza è fissata il 12 marzo.