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Dalla transizione alla conversione energetica giusta. Italia e Francia unite.

Dalla transizione alla conversione energetica giusta. Italia e Francia unite.

Produrre dati, studi, analisi e supportare la definizione di politiche pubbliche innovative che rispondano alle sfide della transizione e della conversione energetica: questi, ma non solo, gli obiettivi dellOsservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche che sarà presentato a Firenze il prossimo 23 gennaio all’Auditorium Sant’Apollonia in via San Gallo 25.

La visione del Green Deal europeo prevede infatti di rendere l’Unione Europea la prima zona al mondo a impatto climatico zero entro il 2050, al fine di ridurre l’inquinamento e ripristinare un sano equilibrio nella natura e negli ecosistemi, e i dettami dell’Agenda ONU 2030 prevedono una serie di programmi d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità che coinvolgono i Paesi europei, impegnati a raggiungere tali obiettivi entro, appunto, il 2030.


Nonostante il bisogno urgente di passare a fonti energetiche sostenibili, in Italia e in Francia non esistono ancora modelli efficaci per produrre, gestire e condividere energia rinnovabile a livello locale.

Una sfida, questa, raccolta dal progetto INVECE – Innovazione Verde e Comunità Energetiche che nell’ambito del programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027 pone tra i suoi obiettivi quello di aiutare le istituzioni, i centri di ricerca, le imprese e i cittadini a cooperare a livello locale e transfrontaliero per sviluppare dei modelli di Comunità Energetiche Rinnovabili e definire policy a sostegno dell’innovazione verde e dellatransizione energetica.

È in questo contesto, quindi, che si colloca l’evento di lancio dell’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche, un importante momento di scambio di idee tra le comunità energetiche rinnovabili delle 5 regioni coinvolte (Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica, Région Sud della Francia) che potranno dialogare e condividere criticità e buone pratiche con esempi virtuosi. Il progetto coinvolge, nel complesso, 45 soggetti tra enti pubblici, università, imprese ed associazioni che hanno firmato il protocollo di adesione all’Osservatorio, distribuiti nelle 5 regioni interessate, e prevede di supportare almeno 10 comunità energetiche rinnovabili.

La giornata prevede un ricco programma di interventi, che coinvolgerà diverse istituzioni e i partner del progetto: Regione Autonoma della Sardegna, Capenergies, Agenzia Regionale Recupero Risorse, Agence d’Urbanisme et d’Énergie de la Corse, Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure, Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille, Confcooperative Sardegna, Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo.

Al termine del confronto sarà fatta una valutazione su quanto emerso e sulle possibili prospettive (sociali e solidali) delle Comunità Energetiche Rinnovabili anche con il coinvolgimento delle Università interessate al progetto. Radio Crea seguirà i lavori e intervisterà i partecipanti.

L’evento, organizzato dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse e dalla Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo si svolgerà in modalità ibrida, in presenza fino ad esaurimento posti o online, con iscrizione al link forms.gle/9BMfnNyTXB3BeEH97

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

PROGETTO INVECE – INNOVAZIONE VERDE E COMUNITA’ ENERGETICHE IN BREVE

INVECE prepara le istituzioni, i centri di ricerca, le imprese e i cittadini ad affrontare le sfide della transizione energetica e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo e dell’Agenda ONU 2030 attraverso:

  • la creazione di un Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche per produrre dati, studi, analisi e supportare la definizione di politiche pubbliche innovative.
  • la definizione di prototipi e modelli di Comunità Energetiche Rinnovabili per aiutare le comunità locali ad organizzarsi per produrre e consumare energia rinnovabile.
  • l’organizzazione di azioni di sensibilizzazione e scambio di pratiche per imparare dalle esperienze di altri territori.

Alla fine del progetto:

  •  La Strategia e il Piano d’Azione dell’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche, redatti nel 2024, guideranno il lavoro dell’Osservatorio fino al 2030
  • Le organizzazioni coinvolte nelle 5 regioni continueranno a collaborare attivamente a livello transfrontaliero per incoraggiare la produzione e l’uso di energia rinnovabile locale.
  • Tutti i territori che hanno partecipato al progetto potranno adottare soluzioni innovative che permettono alle Comunità Energetiche di ricevere finanziamenti, migliorare la gestione e utilizzare tecnologie efficaci.

Valore aggiunto apportato dal progetto

INVECE consentirà alle comunità locali di:

  • partecipare attivamente alla gestione delle fonti di energia rinnovabile;
  • proporre e promuovere politiche pubbliche innovative e sostenibili, incentrate sui territori;
  • collaborare con una rete di attori locali e transfrontalieri;
  • monitorare l’efficacia e i benefici concreti delle Comunità Energetiche.

PROGRAMMA INTERREG ITALIA-FRANCIA MARITTIMO 2021-2027

Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027 è un Programma transfrontaliero cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), nell’ambito dell’obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) della Politica di Coesione UE 2021 – 2027.

Con una dotazione finanziaria totale di €193.296.077, l’obiettivo principale del Programma è quello di contribuire a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le regioni partecipanti e a fare dello spazio di cooperazione una zona competitiva e sostenibile nel panorama europeo e mediterraneo.

Nel contesto dell’attuale programmazione sono state individuate 5 SFIDE a cui il Programma Italia- Francia Marittimo intende rispondere:

1.    Innovazione, competitività e crescita sostenibile
Tale sfida è legata alla crescita sostenibile, la competitività delle PMI, lo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità dell’area transfrontaliera.

2.    Territorio e ambienteQuesta sfida è dedicata all’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione del rischio di catastrofi e alla resilienza; alla protezione della natura e della biodiversità; alla promozione di infrastrutture verdi, in particolare nell’ambiente urbano; alla riduzione dell’inquinamento e alla promozione della transizione verso un’economia circolare.

3.    Accessibilità
La sfida si focalizza sullo sviluppo e sul potenziamento di una mobilità regionale e locale sostenibile, resiliente al clima, intelligente e intermodale, in un contesto di un migliore accesso alle reti di trasporto europee e alla mobilità transfrontaliera.

4.    Capitale umano
Questa sfida è collegata l’obiettivo di migliorare l’efficacia dei mercati del lavoro e l’accesso a un’occupazione di qualità, attraverso lo sviluppo sociale innovativo.

5.    Coesione transfrontalieraLa sfida è dedicata al miglioramento della capacità istituzionale delle autorità pubbliche; al miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione attraverso la promozione della cooperazione giuridica e amministrativa tra cittadini e istituzioni, con il fine di risolvere gli ostacoli giuridici e di altro tipo nelle regioni di confine; alla costruzione di una fiducia reciproca, in particolare incoraggiando le azioni people to people.

In aggiunta alle principali sfide individuate, il Programma si focalizza su tematiche di natura trasversale (concernenti le relative priorità) quali la digitalizzazione, la condizione di insularità, la neutralità climatica, la transizione ecologica e industriale. Al contempo, mira a sostenere le cosiddette filiere prioritarie transfrontaliere, che includono la nautica e la cantieristica navale, il turismo innovativo e sostenibile, le biotecnologie “blu e verdi” e le energie rinnovabili “blu e verdi”.

Contatti ufficio stampa:

Giovanni Carta – cell. +39 3666775697 – email: giovanni.carta@creasvilupposb.bcc.it

Fonte: Headline

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