CALENZANO (FIRENZE) – Il comune di Calenzano ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo per l’esplosione nel deposito Eni del 9 dicembre 2024. La decisione è stata presa nel corso del consiglio comunale straordinario del 23 dicembre.
Nel documento approvato dal Consiglio comunale il sindaco Giuseppe Carovani si impegna a chiedere al Governo, alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana, l’apertura di un tavolo di confronto a cui sia chiamata anche Eni s.p.a., per affrontare il tema della insostenibilità della attuale collocazione del deposito, a supportare la richiesta di risarcimento dei cittadini e delle imprese per i danni subiti; a provvedere al recupero delle spese sostenute dal Comune e dalle società sportive per la riattivazione della funzionalità delle strutture sportive e scolastiche danneggiate.
L’atto è una mozione presentata dalla giunta e votata dal Consiglio a maggioranza. Un’altra mozione presentata unitariamente dai gruppi e votata all’unanimità dispone la costituzione “di una Commissione speciale composta dal sindaco e da suoi delegati, dai capigruppo, alla quale potranno essere invitati esperti del settore, dove si potranno fare proposte con iniziative di solidarietà o proposte collettive coinvolgendo cittadini, istituzioni, associazioni. La commissione avrà l’intento di monitorare le indagini in corso, avviare riflessioni sulle aree del territorio potenzialmente a rischio”. In questo documento si chiede anche l’istituzione di “una giornata in memoria dei morti sul lavoro”.