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«Estate 2025 al Maggio»: “L’elisir d’amore” di Donizetti in Cavea

«Estate 2025 al Maggio»: “L’elisir d’amore” di Donizetti in Cavea

L’elisir d’amore, prove (diffusione foto uff. stampa)

FIRENZE – Lunedì 7 luglio alle 21 la Cavea del Maggio (l’arena a cielo aperto sul tetto del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino) torna ad aprirsi con una delle opere più amate e popolari, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti; sul podio, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio, c’è Alessandro Bonato; protagonisti Lavinia Bini nella parte di Adina, Antonio Mandrillo in quella di Nemorino; Hae Kang è Belcore, Roberto De Candia è Dulcamara e Aloisia de Nardis interpreta Giannetta. Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini. 

Si tratta di un nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento; la regia è firmata da Roberto Catalano, al suo debutto al Teatro del Maggio; le scene sono di Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria Ariemme e le luci sono firmate da Oscar Frosio. Altre tre le recite in cartellone, tutte alle ore 21: il 9, l’11 e il 14 luglio 2025.

Spiega il direttore, Alessandro Bonato: “L’elisir  ha pochi personaggi, ma estremamente caratteristici e caratterizzati. Tra essi, Nemorino è colui che vira la partitura verso il “patetico”: un innamorato, puro, sincero che, per colpa della sua virtù, in mezzo ad altri che virtù non hanno, risulta un pesce fuori d’acqua, completamente estraneo alle dietrologie e gli scopi materiali, tanto da essere etichettato con epiteti canzonatori e offensivi come buffone, malaccorto e addirittura mezzo pazzo.  Musicalmente Donizetti usa degli stratagemmi straordinari per rinforzare ciò che avviene sulla scena e caratterizzare ulteriormente i personaggi. Nella mia lettura dell’opera sono concentrato sulla partitura e sul libretto, cercando di andare più a fondo possibile e capire le motivazioni che stanno dietro a ciò che è scritto. Ho tolto, per esempio, alcune varianti eseguite di tradizione e ho lavorato per rispettare pedissequamente le indicazioni riportate dal compositore, specialmente per quanto riguarda i cambi di tempo continui all’interno dello stesso numero musicale”.

Il regista Roberto Catalano ha parlato di quello che può, in parte, essere la chiave di lettura e di quelli che possono essere gli aspetti che si celano dietro alla leggerezza della trama: Adina “è la donna che porta dentro di sé una ferita antica, legata a un tradimento subìto da bambina, è un personaggio che rifiuta i sentimenti e il rischio che costa provarli, tenendo a debita distanza l’amore e qualsiasi pericolo di tornare a fidarsi ancora. L’artista di strada, sotto le mentite spoglie di un ciarlatano di nome Dulcamara, s’inventa dunque uno stratagemma per invitare lei (e tutta l’umanità lavoratrice e ingrigita) a scardinare il rigore e la serietà attraverso il gioco; un filtro magico che altro non è che l’acqua della fontanella del parco che tutti hanno sempre bevuto”. Catalano ha pensato a uno spazio che dialogasse in piena sintonia con la Cavea del Teatro e del suo nuovo palcoscenico e perciò ha disegnato un parco urbano contemporaneo. Qui si svolgerà la trama dell’opera mostrando sin da subito, durante il preludio, un’Adina bambina che gioca su una delle altalene del parco e che ritroveremo poco dopo, con un salto temporale dato alla musica, adulta e capricciosa (ma avremo capito perché) a sfogliare il libro dove si narra la storia del filtro amoroso bevuto da Tristano che dà spunto all’intera vicenda.

Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui)

Lunedì 7, mercoledì 9, venerdì 11 e lunedì 14 luglio 2025, ore 21

L’elisir d’amore. Musica di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. Nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Haydn di Bolzano

Maestro concertatore e direttore Alessandro Bonato Regia Roberto Catalano Maestro del Coro Lorenzo Fratini Scene Emanuele Sinisi Costumi Ilaria Ariemme Luci Oscar Frosio

Adina Lavinia Bini Nemorino Antonio Mandrillo Belcore Hae Kang Dulcamara Roberto De Candia Giannetta Aloisia de Nardis – Orchestra e del Coro del Maggio, Maestro del Coro Lorenzo Fratini

Prezzi: Gradinate: 30€ Sedie primo settore: 50€ Durata: Atto I: 1 ora e 11 minuti | Intervallo: 30 minuti | Atto II: 57 minuti Durata complessiva 2 ore e 40 minuti circa

Biglietti in vendita anche direttamente sul sito del Maggio

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