FIRENZE – Si trova ricoverata in condizioni stabili ma con un lieve miglioramento, la bambina di 6 anni ricoverata al Meyer di Firenze dopo essere rimasta intossicata, il 19 dicembre scorso, dal monossido di carbonio sprigionatosi nella villetta dove viveva con i genitori, Matteo Racheli e Margarida, entrambi morti così come il figlio undicenne, Elio, che il padre aveva avuto dalla ex moglie. E’ quanto si spiega dal Meyer.
“Le condizioni della bambina attualmente sono stabili. Essere stabili è già un fatto positivo, sicuramente i tre trattamenti di ossigenoterapia iperbarica hanno avuto un certo risultato. La bambina è ancora sedata quindi è necessario che siano fatte ulteriori valutazioni ma ribadisco che il fatto che le condizioni siano stabili è già positivo”, commenta Emanuele Gori, direttore sanitario dell’ospedale Meyer di Firenze.
“Ci vorrà del tempo, la bambina andrà piano piano riportata allo stato di veglia, poi faremo ulteriori approfondimenti”, ha aggiunto Gori. Intanto, si apprende sempre dall’ospedale, per la tutela legale della piccola è stato nominato provvisoriamente il responsabile dell’anestesia e della rianimazione del Meyer, dottor Zaccaria Ricci. Accanto alla piccola ci sono sempre i parenti: i cugini paterni e il fratellastro, figlio della madre.
Ieri sera, 23 dicembre 2024, si è tenuta una veglia di preghiera nella chiesa di San Giuseppe al Galluzzo, per ricordare Matteo, Margarida e Elio che hanno perso la vita nella loro casa a San Felice a Ema e pregare per la bambina che si trova ancora in ospedale. Alla veglia ha partecipato anche l’arcivescovo di Firenze monsignor Gherardo Gambelli che nel suo intervento ha sottolineato come “la sofferenza che proviamo per la morte di Matteo, Margarida ed Elio si fa più acuta proprio perché questo tragico incidente è avvenuto nell’imminenza del Natale