UDINE – C’è un romanzo americano che parla di un tipo, giocatore incallito, rimasto con pochi spiccioli al tavolo della roulette e affida monete e ultime speranze a un numero. Ecco, in maniera speculare, la situazione della Fiorentina stasera (ore 20,45) a Udine. Le probabilità che la Lazio perda in casa contro il Lecce sono, anche secondo i gestori di scommesse, molto basse. Poi, cosa non banale, c’è da vincere la partita. Vero che l’Udinese è tranquilla da settimane, ma anche il Genoa, ieri, si è tolta la soddisfazione di battere il Bologna al Dall’Ara sia pure senza avere nessun interesse di classifica. La Fiorentina attualmente è addirittura ottava, con 62 punti, scavalcata dal Milan che ha battuto, malinconicamente, il Monza per 2-0. Con tre punti i viola andrebbero a 65. La Lazio è a 65 e potrebbe essere superata per i risultati degli scontri diretti. Ma gli basta un punto per arrivare sesta. E a Baroni non basta: se vince potrebbe mirare a molto di più: anche alla Champions se gli girassero bene alcune combinazioni. Vedremo.
TIFOSI – Tutto questo per dire che le probabilità della Fiorentina di vincere gli spiccioli, ossia ottenere la qualificazione alla Conference 2025-26, sono minime. I tifosi, dopo due finali perse e una semifinale che brucia, non sarebbero entusiasti della “coppetta”. L’utilità di qualificarsi ancora una volta per la Conference? Forse sperando di tenere qualche big che, senza Europa andrebbe via sicuramente. Ma è attrattiva la Conference per un calciatore che ha mercato?
PALLADINO – L’eventuale qualificazione, ribadisco difficilissima, potrebbe servire lunedì, nell’incontro fra Raffaele Palladino e la società per preparare i piani per la prossima stagione. Un incontro che sarà pieno di difficoltà. Anche con la qualificazione in Conference. Figuriamoci senza. Sarà un tavolo al quale l’allenatore, certamente, riceverà ancora una volta la fiducia, nonostante le contestazioni e la voglia di un forte numero di tifosi di fargli “saltare la panchina”. Ma i problemi arriveranno quando si tratterà di trattenere i big (De Gea e Kean su tutti) e ricevere tutti i prestiti in rientro (Christensen, Barak, Gino Infantino, Amatucci, Bianco e gli altri). Aspettiamo.
FOLORUNSHO – Soffermiamoci sulla partita di stasera. La Fiorentina deve rinunciare a Michael Folorunsho e Nicolò Zaniolo. Il primo non è partito con i compagni per il Friuli per il riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio sinistro, mentre il secondo accusa una lombalgia. Regolarmente convocati, invece, Cataldi e Comuzzo, che hanno superato in settimana i rispettivi problemi muscolari, e Beltran, che domenica scorsa contro il Bologna era squalificato.
Beltran si gioca una maglia da titolare con Gudmundsson come partner d’attacco di Moise Kean, con in linea mediana sicuri come esterni Dodo a destra, Gosens a sinistra, Mandragora e Fagioli interni, uno fra Adli e Richardson come regista. In difesa, davanti a De Gea, ci saranno Pongracic, Pablo Mari e Ranieri. Palladino non ha portato a Udine nessun elemento della Primavera anche perché i due che solitamente sono convocati in prima squadra, ovvero gli attaccanti Caprini e Rubino, sono stati protagonisti ieri della vittoria della Fiorentina ai danni della Juventus nella prima gara dei play-off scudetto. Panchina ridotta, quindi, per una partita in cui la Fiorentina di giocarsi le ultime speranze. Spiccioli. Che dipendono soprattutto da un altro “tavolo” di gioco.
Le probabili formazioni
UDINESE (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Solet; Ehizibue, Atta, Kalstrom, Zarraga, Zemura; Davis, Lucca. Allenatore: Runjaic
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Pablo Mari, Ranieri; Dodo, Mandragora, Richardson, Fagioli, Gosens; Kean, Gudmundsson. Allenatore: Palladino
ARBITRO: Marcenaro di Genova
