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Fipili: due viadotti con gravi criticità strutturali. Al via lavori di somma urgenza

Fipili: due viadotti con gravi criticità strutturali. Al via lavori di somma urgenza

FIRENZE – Gravi criticità strutturali su due viadotti della Fi-Pi-Li – a Ponte a Elsa (FIRENZE) e a La Rotta di Pontedera – e lavori di somma urgenza da circa 200mila euro per “scongiurare la chiusura completa” della strada. E’ quanto è stato rilevato da due ispezioni condotte nei mesi scorsi da Ansfisa, l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali istituita con il cosiddetto Decreto Genova dopo il crollo del Ponte Morandi.

Nel documento di Ansfisa si richiede l’attuazione di misure urgenti sui ‘baggioli’, ossia i piani di appoggio per i dispositivi di vincolo su ponti e viadotti. Per la messa in sicurezza sono stati quindi approvati lavori di somma urgenza per un importo complessivo di circa 200.000 euro: l’intervento più importante è quello su La Rotta dove la presenza di baggioli “intensamente fratturati” richiederà un investimento di 143.853,31 euro, mentre per l’Elsa sono stati stanziati 49.799,23 euro.

A commentare la vicenda è il Gruppo consiliare della Città Metropolitana di FIRENZE “Per il Cambiamento” che critica il piano di monitoraggio e manutenzione della Fi-Pi-Li: “I lavori – scrivono i consiglieri Claudio Gemelli, Vittorio Picchianti, Alessandro Scipioni e Gianni Vinattieri – saranno svolti attraverso il servizio di Global Service di gestione e manutenzione esterno affidato ad un raggruppamento temporaneo di imprese (Rti). La Metrocittà dovrebbe però dotarsi di risorse tali da svolgere queste funzioni in modo diretto e non con affidamento esterno”. Per i consiglieri i risultati dell’ispezione di Ansfisa evidenzierebbero inoltre “un serio problema di monitoraggio e manutenzione della Sgc. Problema che investe direttamente la sicurezza dei cittadini, i disagi arrecati dai lavori in urgenza e spese impreviste di somma urgenza e di carattere eccezionale”.

La Città Metropolitana di Firenze afferma in una nota che “la necessità di interventi di manutenzione straordinaria era già noto, grazie alle attività di ispezione e sorveglianza che vengono periodicamente effettuate in ottemperanza agli obblighi normativi. Queste necessità sono inserite in un sistema di analisi e gestione del rischio che, a differenza delle ispezioni di Ansfisa rivolte solo a un campione ridotto, coinvolge l’intera infrastruttura stradale”. Sui viadotti Elsa e La Rotta, spiega ancora la Metrocittà, “era già stato definito un progetto fin dal 2022, riguardante in particolar modo il rinforzo strutturale locale che era stato candidato anche per il finanziamento statale FSC-Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, ad oggi non ancora concesso”.

“Tali tipologie di interventi per la loro entità – precisa infine l’Ente – non rientrano tra quelle previste nel corrispettivo economico a canone del Global service mentre vi rientrano le attività di ispezione e sorveglianza”.

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