
FIRENZE – Dopo tanti mesi di chiusura e di silenzio dai tempi del Covid, seguiti da lunghi lavori di riparazione e restauro, riapre a Firenze la chiesa di Sant’Ambrogio, per molti secoli anello di coesione fra religione, amministrazione cittadina, governo del monastero, attività produttive della città (impersonate dal Proconsolo di tutte le arti), e anche popolo “senza arte né parte”.
Oggi la Chiesa di Sant’Ambrogio è elemento di identità del suo popolo, che festeggia con la cittadinanza la sua attesa riapertura. Due giorni di incontri sulla storia della chiesa e del suo pregevole patrimonio artistico, sulle esperienze del restauro; giochi e stand illustrativi delle molte e variegate attività in essere in questa Chiesa, anche negli spazi dell’Oratorio in via Pietrapiana, e nel retrostante giardino. Ingresso libero a tutti gli eventi, porte aperte per accogliere tutti, anche chi non è del quartiere.

Papa Francesco ricordava che ogni comunità cristiana deve offrire ai propri fedeli momenti in cui ripensare gli stili di vita e darsi il tempo per verificare la sua presenza nel territorio e il contributo a renderlo migliore: la festa sarà dunque l’occasione per accogliere, far conoscere o riscoprire a tutti i visitatori la ricchezza di attività presenti nella parrocchia di Sant’Ambrogio e san Giuseppe.