
FIRENZE – Una lettera sottoscritta da 100 cittadini per solidarizzare con Marco Carrai, invitato da M5s e dal fronte pro Palestina a dimettersi da presidente della Fondazione Meyer in quanto console onorario di Israele.
L’appello, si spiega in una nota, intitolato “Con Marco Carrai, no alla voglia di epurazione, dove arriva l’odio per Israele”, è firmato da professori universitari, giornalisti e politici, prevalentemente fiorentini e pratesi. Tra questi, lo storico Zeffiro Ciuffoletti, il politologo Danilo Breschi, le giornaliste Susanna Nirenstein e Grazia Carifi, i consiglieri comunali di Italia Viva a Palazzo Vecchio Francesco Grazzini e Francesco Casini, la coordinatrice di Didacta ed ex parlamentare Paola Concia.
E ancora, il direttore del Riformista, Claudio Velardi, l’editorialista Franco Camarlinghi, il fondatore del Partito Liberaldemocratico Andrea Marcucci, l’ex senatore di Forza Italia Paolo Amato, l’ex parlamentare dem Anna Bucciarelli, l’esperto di politica di sicurezza Marco Mayer.
“Sei amico degli ebrei, o ebreo, non puoi ambire ad incarichi di evidenza pubblica. Se non è la famigerata ‘caccia’, è qualcosa di molto simile”, si legge nella lettera. I destinatari dell’appello sono “tutte le forze politiche, in particolare quelle che in Toscana appartengono alla maggioranza di governo regionale”, invitate a “respingere la provocazione del M5s”.
Domani pomeriggio, nell’ambito di un presidio permanente organizzato da realtà pro Palestina in piazza del Duomo a GFirenze, davanti alla sede della Regione, è in programma un incontro intitolato ‘Fuori il console di Israele dalla Fondazione Meyer’.
Nei giorni scorsi M5s ha annunciato un’interrogazione in Consiglio regionale, che potrebbe essere discussa nella seduta d’aula in programma oggi pomeriggio e domani, per chiedere al presidente della Regione Eugenio Giani di chiarire pubblicamente la propria posizione sulla questione. Anche i Giovani democratici di Firenze hanno lanciato nei giorni scorsi un appello a Giani per chiedere di rimuovere Carrai.