
ROMA – Il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, al quale il governo ha delegato pieni poteri per la gestione dei funerali di Papa Francesco e per il successivo Conclave, fa sapere che sono attese, a Roma, oltre 450mila persone per i due eventi. Compresi i cosiddetti “grandi della terra”. Mancherà Benjamin Netanyahu, Primo ministro di Israele, Israele non condivideva le idee del defunto Papa e gli rimproverava attacchi, anche diretti, per Gaza. E non ci sarà Putin, sul quale pende anche un mandato di cattura della Corte Penale Internazionale.
“In questo momento – ha affermato Ciciliano – ci stiamo muovendo in due campi: quello delle date certe e di quelle presunte. Le prime legate alle esequie di Sua Santità, le seconde all’arrivo del suo successore. Ma una cosa è certa: ai funerali ci saranno almeno 200mila persone e per l’elezione del nuovo Pontefice ne attendiamo altre 250mila”.
E ancora: “Stiamo analizzando i flussi di fedeli in arrivo in Italia e a Roma – sulle strade, sui treni, in aereo e in nave – con una particolare attenzione per gli arrivi dal Sud America, soprattutto dall’Argentina. Monitoriamo il numero di persone che si spostano nel nostro Paese per adeguare le misure di accoglienza e gestione da parte del nostro Comitato operativo”.
Alla domanda su quanti operatori abbia in campo la Protezione Civile, Ciciliano ha risposto: “Diverse migliaia, provenienti da tutte le regioni. Stanno dando un contributo eccezionale: è un momento importante e tutti devono contribuire. In pratica, abbiamo a disposizione 2.500 persone ogni giorno”.