
FIRENZE – Un Gin distillato con botaniche tipiche toscane e un estratto speciale di lilium che rimanda direttamente al tradizionale giglio fiorentino, per palati raffinati. E’ il primo importante step di un nuovo progetto di sviluppo che caratterizzerà le nuove tendenze di Harry’s Bar Firenze, che ora guarda alla produzione e brandizzazione di prodotti di alta qualità sempre ispirati alla sua originaria vocazione, quindi al mondo del cocktail, della gastronomia e della fine pasticceria grazie a importanti collaborazioni con produttori artigianali toscani. Prodotti che saranno destinati al consumo interno al ristorante o alla vendita comunque diretta alla propria clientela internazionale. Come i pralinati, ora al debutto e che si rifanno alla storia del Martini e quindi di Harry’s Bar, così da recuperare una tradizione di riva d’Arno.
“Abbiamo voluto ampliare il brand, poggiando su quella che è la nostra vocazione di un’offerta di alta qualità – spiega Francesco Bechi, titolare di Harry’s Bar assieme al fratello, durante la conferenza stampa all’Hotel Villa Medici di Bernabò Bocca – con una selezione di prodotti particolare, vere nicchie di mercato. Cominciando dal Gin, che in Toscana ha una lunga tradizione distillatoria passata anche attraverso l’utilizzo di specie botaniche caratterizzanti, poiché sappiamo che ci sono estimatori di questo distillato alla ricerca di una proposta originale e di qualità. Inizieremo con una produzione di 200 bottiglie per vedere quale sarà l’accoglienza da parte dei clienti”.
“L’accoglienza in una città come Firenze deve passare necessariamente attraverso un’offerta di qualità, che inviti il visitatore a sostare e degustare per un momento di benessere ed è quello che puntiamo a fare con queste nuove proposte in un contesto di relax”.