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Italia: battere la Moldavia (stasera, 20,45) di goleada. Spalletti per l’addio dignitoso. Ranieri debutta. Formazioni

Italia: battere la Moldavia (stasera, 20,45) di goleada. Spalletti per l’addio dignitoso. Ranieri debutta. Formazioni

Luca Ranieri (foto ACF Fiorentina)

REGGIO EMILIA – Forse Gabriele Gravina avrebbe preferito dare l’annuncio dell’esonero di Luciano Spalletti dopo la partita con la Moldavia. Anche per avere più tempo per ottenere il “sì” di Claudio Ranieri, stretto fra il contratto da dirigente con la Roma e la risposta al grido dell’inno di Mameli: “l’Italia chiamò”. Sir Claudio dovrà decidere. Subito dietro di lui c’è Stefano Pioli, che stava già pensando alla Fiorentina. Ma intanto c’è da giocare (stasera, ore 20,45, a Reggio Emilia) contro la Moldavia: che dovrà essere travolta sotto una valanga di gol per sperare di poter ancora agguantare la Norvegia e vincere il girone. O semplicemente per dimostrare che gli azzurri ci sono ancora. E la Nazionale non è Malta, nè Cipro: ma una squadra che vanta quattro titoli mondiali. E ha una dignità da difendere.

SPALLETTI – Lo stesso Luciano Spalletti non vuole uscire di scena malissimo. Anzi. Lo farà con un ruolo inedito, quello del ct sollevato dall’incarico. Fatale la sconfitta per 3-0 subita a Oslo contro la Norvegia anche se l’eliminazione dall’Europeo un anno fa aveva già complicato l’esperienza dell’allenatore di Certaldo. Che il rapporto fosse al capolinea era evidente, ed è stato lo stesso Spalletti ad annunciare la separazione -non voluta però -: “Ieri sera sono stato un bel po’ con il presidente, mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico, mi dispiace, non avevo nessuna intenzione di mollare, per come sono fatto, quando le cose non vanno bene, preferisco restare al mio posto e continuare a fare il mio lavoro”.

GRAVINA – Ha parlato scandendo bene le parole, in un’Aula Magna affollata, seduto anche il presidente federale Gabriele Gravina che poche ore prima, durante il Festival della A a Parma, aveva ribadito lui di non voler lasciare, mentre sul futuro del ct non era stato così netto, avendo invece già comunicato l’addio al tecnico: ”Se resta? Non posso dirlo, dobbiamo trovare la miglior soluzione per rilanciarci”. In realtà, Gravina aveva già scaricato il Ct. Senza tener conto che proprio lui, presidente federale, ha già alle spalle l’eliminazione dalla fase finale del mondiale 2022, con Mancini in panchina. E c’era sempre lui quando, con Spalletti, l’Italia, ha subìto lo smacco europeo dalla Svizzera. Ai tempi di Artemio Franchi, il vertice della Federcalcio era sottoposto a maggiore pressione. Gravina è intoccabile? Perchè? Cerca di salvarsi in angolo con un altro Ct, ma se la Nazionale non dovesse andare al Mondiali 2026 Gravina non avrebbe più scuse.

ANNUNCIO – Così Spalletti, in conferenza stampa, ha tagliato corto: ‘Mi hanno esonerato. Lo dico perché è così che si fa tra uomini, parlando col presidente si è poi deciso di dirlo anche per evitare di arrivare alla gara in un clima pieno di dubbi. Bisogna assolvere il nostro campito comunque vada. Avendo un buonissimo rapporto con il presidente bisogna che prenda atto di tutto compreso qualche brutto risultato. Questo incarico – ha rimarcato il ct – l’ho sempre considerato un servizio alla patria, quindi è giusto trovare la soluzione migliore tutti assieme per il futuro della Nazionale. Quindi darò l’ok alla risoluzione del contratto, resterò fino a domani contro la Moldavia, guadagnerò fino a domani – ha sorriso – poi da martedì non riscuoterò più. Alla luce dei risultati, e alcuni sono stati negativi, devo assumermi le mie responsabilità, dalla Federazione ho sempre avuto grande supporto”.

SCELTE – Ha rivendicato, Spalletti, le scelte fatte e la bontà del suo gruppo al netto delle difficoltà e dei problemi che da tempo accusa il calcio italiano: ”Ho sempre ritenuto forti i miei giocatori e ho chiesto che lo dimostrino anche domani sera, vincere e convincere perché vorrei chiudere bene, con una bella vittoria e non con la figuraccia di venerdì. Voi giornalisti siete stati anche troppo bravi nel commentare la gara con la Norvegia. Mi è dispiaciuto non essere riuscito a tirar fuori il meglio da tutti anche se qualcuno sotto la mia gestione è apparso sotto tono, a non essere stato capace di raggiungere il livello di gioco che volevo, ho provato a servire la patria senza invidie e gelosie, sono deluso e dispiaciuto da me stesso e so di aver creato problemi al movimento. Però ero convinto della strada intrapresa e resto certo che ci saremmo potuti qualificare al mondiale”.

MOLDAVIA – La sua ultima partita da Ct, Spalletti la presenta così: “Non penso che stravolgerò molto la formazione: ci sono determinati ruoli e determinate caratteristiche che possono ricreare entusiasmo. Si resta in campo più o meno nella stessa maniera”. Conta eccome la gara contro la Moldavia allo Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia, sia per cercare di conquistare i primi tre punti nella corsa alle qualificazioni mondiali sia per cercare di conquistare un successo rotondo perché la differenza reti pesa. ”Bisogna partire dal presupposto che le partite si vincono sul campo, non a parole, non con le pettinature. Contro la Norvegia non siamo riusciti a fare una giocate né un recupero: in questo modo è dura vincere. E comunque conterà il “recupero” ha ribadito Spalletti.

RANIERI – Scontato che le scelte definitive le prenderà a ridosso del match, il commissario tecnico potrebbe cambiare uomini in tutti i reparti (a iniziare da Bastoni che venerdì ha subito un colpo al ginocchio e potrebbe essere avvicendato dal capitano della Fiorentina Ranieri (sarebbe il debutto), e anche rivedere il modulo, passando dal 3-5-2 utilizzato più volte al 3-4-2-1 provato in questi giorni. Possibile, oltre al debutto di Ranieri, anche il rilancio in difesa di Rugani e e la conferma del veronese Coppola, uno dei pochi a salvarsi dal naufragio di Oslo. La mediana potrebbe essere formata da Cambiaso e Dimarco, al rientro dal 1′, sulle fasce, nel mezzo Frattesi, Ricci, Tonali, mentre in attacco Raspadori dovrebbe agire a sostegno di Retegui, con Lucca pronto ad aumentare la spinta offensiva degli azzurri.

RETEGUI – ”Che atmosfera c’è nel gruppo? Bisogna pensare a noi stessi e rimanere uniti – ha dichiarato Lucca che ha parlato a Coverciano prima che Spalletti annunciasse il suo esonero – Siamo concentrati unicamente su questa partita che è fondamentale. In Norvegia non siamo stati capaci di vincere ma non penso che il nostro percorso verso i Mondiali dipenda solo da quella gara. Bisogna restare compatti e dimostrare a tutti i tifosi italiani che un passo falso ci può stare. Dobbiamo assolutamente prenderci i tre punti, fare più gol possibili e superare questo momento difficile. Non stiamo pensando a giocare i play-off bensì alla qualificazione diretta. E comunque saremo i primi a lottare per andare ai Mondiali comunque: la qualificazione è una cosa che non possiamo fallire”.

Le probabili formazioni

ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Rugani, Coppola, Ranieri; Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Retegui, Raspadori. Allenatore: Spalletti

MOLDOVA (4-2-3-1): Kozhukhar; Bors, Craciun, Babogio, Reabciuk; Motpan, Rata; Postolachi, Caimacov, Bodisteanu; Nicolaescu. Allenatore: Clescenco

ARBITRO: Schnyder (Svizzera)

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