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Italia in Norvegia (stasera, 20,45) per non perdere il Mondiale 2026. Fa paura Haaland. Spalletti: “Vinciamo”. Formazioni

Italia in Norvegia (stasera, 20,45) per non perdere il Mondiale 2026. Fa paura Haaland. Spalletti: “Vinciamo”. Formazioni

Retegui (foto FB Nazionale Italiana Calcio)

OSLO – Erano considerati solidi gregari, i calciatori norvegesi, fino a non molti anni fa. Solidi ma tecnicamente non eccelsi. Ora sono arrivati a far paura a una “potenza” del calcio come l’Italia. In effetti stasera (20,45, diretta su Rai1) l’Italia deve vincere la prima sfida con la Norvegia per non temere di perdere, per la terza volta di fila, l’appuntamento della fase finale del Mondiale. Saltate quelle del 2018 e del 2022, Luciano Spalletti e gli azzurri sanno di non poter sbagliare. In un passato remoto, l’Italia non raggiunse la fase finale solo nel 1958: eliminata dall’Irlanda del Nord. Burrascosa partita a Belfast con arbitro contestato e rissa in campo.

Ranieri e Dimarco a Coverciano (Foto Nazionale Italiana)

HAALAND – Chi fa paura? Il ‘vichingo’ Erling Haaland, ritenuto uno degli attaccanti più forti del mondo. “Si vede l’importanza della gara, il pensiero di cosa ci si va a giocare. Che ci giochiamo tanto è bene saperlo e pensarlo. Fa parte di questi livelli”, ha detto alla vigilia Spalletti in conferenza stampa. Ma davanti avremo una Norvegia che non sarà soltanto Haaland. “In una partita di questo livello non ci sono differenze, l’importanza della gara le annulla qualora ci fossero. In campo vanno messi anche elementi di esperienza e mentalità che vanno ad equilibrare la partita”, ha aggiunto Spalletti. E ancora: “Per vincere bisogna fare più gol dell’avversario, ma essere nelle condizioni di giocarcela a tutto campo senza essere troppo offensivi e nè troppo difensivi. Vuol dire saper scegliere i momenti di attaccare e quelli in cui fare blocco basso. L’essenziale è andare in campo a testa alta, con sguardo corretto, per la forza che abbiamo per provare a vincere”.

MOLDOVA – Gli scandinavi partono con il vantaggio di aver giocato già due partite vinte a suon di gol contro Moldova e Israele, ecco quindi che per l’Italia uscire indenne da Oslo è imprescindibile. Una sconfitta, infatti, costringerebbe gli Azzurri a ribaltare il risultato nella gara di ritorno e segnare soprattutto tanti gol anche nelle altre partite per superare la Norvegia anche nella differenza reti. In casi di arrivo a pari punti in classifica, infatti, sarà proprio quella la discriminante che determinerà la prima che volerà direttamente negli Usa e la seconda che dovrà passare per il calvario dei playoff.

KEAN – Per come è andata nelle ultime due occasioni una eventualità che l’Italia e Spalletti vogliono evitare a tutti i costi. L’Italia è volata in Norvegia senza Moise Kean, indisponibile per le prossime gare a causa di un risentimento muscolare alla coscia destra occorso nell’allenamento di ieri. L’attaccante della Fiorentina è solo l’ultimo di una serie incredibile di defezioni soprattutto in difesa (da Buongiorno a Calafiori, fino a Gabbia e Locatelli), ma Spalletti non cerca alibi.

PSICOLOGO – “Noi siamo nelle condizioni di poter offrire una formazione importante, ci sono capitati 2-3 infortuni che abbiamo rimpiazzati nel migliore del modi con conoscenze che ci hanno incuriosite. Siamo contenti di averle fatte e siamo fiduciosi che potranno darci una mano anche in futuro”, ha detto il ct. “Psicologo o allenatore? Di solito si cerca di far capire ai giocatori quando sia affascinante e seducente giocare una partita così anzichè farla diventare carica di pressione. Si tenta di fare questo e anche di allenarli, la risposta dei calciatori è stata corretta”, ha spiegato ancora.

RANIERI – Per quanto riguarda le condizioni dei singoli, Spalletti a Vivo Azzurro ha osservato che “Il problema attuale è che alcuni avevano già finito di allenarsi. Ci siamo stati attenti, provando a sopperire prendendo calciatori che avevano continuità negli allenamenti, tipo Rugani che si stava allenando con la Juventus per il Mondiale per Club. Non siamo andati a prendere gente in vacanza. Ranieri era qui e si è allenato, era a casa, era uno di quelli che avevamo allertato. Buongiorno lo abbiamo avuto un giorno solo; Gatti ha bisogno di qualche giorno per essere allenato da un punto di vista organico; di Gabbia e Kean ci è dispiaciuto che si siano fatti male, ci volevano essere. Gabbia era tritato dal punto di vista del morale, aveva un’occasione bellissima”.

ACERBI – Una prima parte di ritiro caratterizzata anche dalle tensioni per il caso Acerbi, su cui il ct Spalletti è tornato: “Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto. E gli dirò ciò che penso io sul rispetto per ciò che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto”, ha detto. Poi sul like di Roberto Mancini al tweet ha aggiunto: “Qualcuno gli ha rubato il telefono e c’è qualcuno che gli sta mettendo like per fargli fare brutta figura. Ormai i telefoni vengono hackerati, non potrei pensarla diversamente’.Il gruppo azzurro è focalizzato su un obiettivo a breve termine, vincere a Oslo, da cui dipende in parte quello a medio-lungo termine, la qualificazione al Mondiale in programma tra Canada, Messico e Stati Uniti.

TONALI – Per Sandro Tonali, stesso concetto di Spalletti: niente alibi. “Non c’è negatività, siamo positivi. Nel calcio gli infortuni esistono e non dobbiamo pensarci. Abbiamo tanti giocatori forti per affrontare la gara. E’ una partita fondamentale, non cerchiamo alibi o vie di uscita”, ha detto il centrocampista del Newcastle. Dopo la Norvegia si penserà alla Moldova, avversaria che l’Italia ospiterà lunedì 9 allo stadio ‘Città del Tricolore’ di Reggio Emilia. Un passo alla volta.

“NON MOLLARE” – “Il Mondiale è la cosa che manca più di tutto in assoluto, quando giochi a calcio vuoi fare queste competizioni e quando smetti te ne accorgi se non le hai fatte. Sappiamo di non poter sbagliare, di dover giocare con coraggio e spensierati. Sappiamo che la palla sarà molto pesante per tutti gli italiani, ma noi dobbiamo giocare liberi e leggeri. È quello che ci serve adesso”, ha aggiunto. Da centrocampista del Newcastle, Tonali si è trovato già di fronte con il suo club diversi giocatori che domani indosseranno la maglia della Norvegia: tra questi, anche Haaland. “Lui e gli altri si affrontano stando sempre concentrati. Ci sono giocatori fortissimi a cui bastano 10 secondi per cambiare la partita: per questo bisogna essere forti e non mollare mai per un secondo perché è il momento in cui possiamo cadere”.

Le probabili formazioni

NORVEGIA (4-3-3): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem, Moller Wolfe; Berge, Thorsby, Odegaard; Nusa, Haaland, Sorloth. Allenatore: Solbakken

ITALIA (3-4-2-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Coppola, Bastoni; Zappacosta, Barella, Rovella, Udogie; Frattesi, Tonali; Retegui. Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Sanchez (Spagna)

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