
LIVORNO – L’indagine è durata circa un anno, ma è servita alla Polizia di Stato di Livorno per arrestare due uomini di origine marocchina, ritenuti i vertici di un’organizzazione dedita all’importazione e alla distribuzione di droga in Toscana.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Livorno e condotta dalla Squadra Mobile, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Livorno. Oltre ai due arresti, altre sei persone – italiani e stranieri – sono state deferite in stato di libertà con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
L’indagine ha preso il via il 28 dicembre 2023, quando un controllo su un’autovettura effettuato dalle volanti della questura di Livorno ha portato al sequestro di una pistola Beretta calibro 7.65, quasi 48mila euro in contanti e circa 6,5 grammi di cocaina. A bordo dell’auto viaggiavano tre uomini di origine magrebina e una donna italiana.
Da quell’episodio sono partiti accertamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno permesso di ricostruire un vasto traffico di stupefacenti con base logistica in Olanda. Secondo quanto emerso dalle indagini, i due arrestati – rispettivamente di 44 e 38 anni – avrebbero importato cocaina e hashish, poi smerciati nelle province di Livorno e Pisa attraverso una fitta rete di pusher, alcuni dei quali coinvolti anche nella fase di approvvigionamento. (se