
FIRENZE – Lunedì 16 giugno alle 20 al Teatro del Maggio (Piazza Vittorio Gui), Sala Mehta torna, attesissimo, il pianista Grigory Sokolov, per un concerto in coproduzione del Maggio con gli Amici della Musica di Firenze; il non banale programma comprende musiche di William Byrd e Johannes Brahms.
Si inizia col non vulgatissimo Byrd (1540-1623), familiare ai cultori di musica antica, ma meno al pubblico delle grandi sale da concerto; autore di molta musica vocale, lasciò anche un gran numero di pagine cembalistiche. Verranno eseguite, sul pianoforte: John come kiss me now; The first pavan. The galliard to the first pavan”; Fantasia; Alman; Pavan: The Earl of Salisbury. Galliard. Second galliard e Callino casturame.
Si passa poi al più popolare Brahms, con “Quattro Ballate” op. 10 e “Due Rapsodie” op. 79.
Grigory Sokolov, che al Maggio ha debuttato nella primavera del 2015 e che ha esordito nelle stagioni degli Amici della Musica nel 1969, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni e, due anni dopo, ha iniziato gli studi con Liya Zelikhman presso la “Central Special School” del Conservatorio di Leningrado. Ha continuato a ricevere lezioni da Moisey Khalfin al Conservatorio e ha tenuto il suo recital di debutto nella sua città natale nel 1962.
Il talento di Sokolov è stato riconosciuto nel 1966 quando, a 16 anni, è diventato il musicista più giovane a ricevere la medaglia d’oro all’ “International Čajkovskij Competition” a Mosca. Si è esibito a lungo come solista in concerto con orchestre di altissimo livello, collaborando tra gli altri con la New York Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la Philharmonia London, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la Filarmonica di Monaco, prima di decidere di concentrarsi esclusivamente sull’esecuzione da solista.
Il concerto: William Byrd, vissuto al tempo della dinastia Tudor, è stato uno dei maggiori compositori inglesi del tardo Rinascimento. Nato a Londra nel 1540 iniziò giovanissimo lo studio della musica. Fu allievo di Thomas Tallis e in seguito membro di spicco del coro della Cappella Reale nonché organista e maestro del coro della cattedrale di Lincoln. Coltivò molti generi musicali del suo tempo dalla musica sacra alla polifonia profana, dedicandosi anche alla musica strumentale. La sua produzione per cembalo comprende brani di diversa natura come variazioni, danze e arie ispirate al patrimonio popolare inglese ed è stato uno degli autori del Fitzwilliam Virginal Book, la prima raccolta di pagine per tastiera del tardo periodo Elisabettiano. Da questa raccolta sono tratti John come kiss me now, Alman e Callino casturame, antiche melodie della tradizione anglosassone corredate da lunghe sequenze di variazioni sempre più fiorite. Da Parthenia o The Maydenhead, antologia che raccoglie opere di Byrd, John Bull e Orlando Gibbons pubblicata nel 1613, sono tratte invece The first Pavan, The Galliard to the first Pavan, Fantasia e Pavan: The Earl of Salisbury. Galliard. Second Galliard, danze di corte di epoca rinascimentale arricchite da trilli, abbellimenti e intrecci contrappuntistici.
Per pianoforte, suo strumento prediletto, Johannes Brahms ha composto molto. Le Quattro Ballate op. 10 risalgono al 1854, quando il compositore aveva ventun anni; nel presentarle all’editore Senff le definì “brani di facile esecuzione e di facile comprensione”. Ispirate al poema scozzese Edward, le Quattro Ballate sono caratterizzate da toni nostalgici e da una scrittura pianistica intrisa di malinconia e tenerezza. All’estate del 1879 risalgono invece le Due Rapsodie op. 79, una in si minore e una in sol minore, entrambe costruite su due temi contrastanti
WILLIAM BYRD, “John come kiss me now” T478 – “The first pavan. The galliard to the first pavan” T487 – “Fantasia” T455 – “Alman” T436 – “Pavan: The Earl of Salisbury. Galliard. Second galliard” T503 – “Callino casturame” T441
JOHANNES BRAHMS, Quattro Ballate op. 10: n. 1 re minore (Andante), n. 2 re maggiore (Andante), n. 3 si minore (Allegro), n. 4 si maggiore (Andante con moto) // Due Rapsodie op. 79: n. 1 si minore , n. 2 sol minore
Lunedì 16 giugno alle 20
Teatro del Maggio (Piazza Vittorio Gui), Sala Mehta
Settore D: 20€ Settore C: 35€ Settore B: 60€ Settore A: 70€; biglietti anche direttamente sul sito del Maggio, senza diritti di prevendita; rimasti pochi posti nei settori A e B
