Toscana Post Toscana Post
Toscana Post Toscana Post
Merz a Zelensky: “Aiuteremo l’Ucraina a produrre armi a lungo raggio”

Merz a Zelensky: “Aiuteremo l’Ucraina a produrre armi a lungo raggio”

Friedrich Merz (foto dal suo profilo FB)

Ricevuto a Berlino dal cancelliere Merz, Zelensky ha ascoltato parole per lui confortanti. “Continueremo – ha detto Merz – a prestare ed aumenteremo il nostro sostegno militare agli ucraini”, ha detto il capo del governo tedesco, chiarendo che “non ci saranno restrizioni e gli ucraini potranno difendersi”  aggiungendo che “continueremo ad aumentare la pressione su Mosca. Lo facciamo anche per aprire le strada ai negoziati”.

E ancora: “Vogliamo rendere possibile che gli ucraini abbiano armi a lungo raggio”, “vogliamo produzioni comuni”, ha annunciato poi Merz. “Faremo in modo che l’esercito ucraino possa essere equipaggiata di tutto quello che serve per combattere con successo”, ha aggiunto spiegando che “oggi abbiamo fatto un primo passo verso una cooperazione tra la Germania e l’Ucraina nella produzione di armi a lungo raggio, e questa sarà anche una cooperazione a livello industriale, che potrà avvenire sia in Ucraina sia qui in Germania. Non forniremo ulteriori dettagli per il momento, ma potete presumere che il rifiuto della parte russa di tenere colloqui, il rifiuto di osservare un cessate il fuoco, avrà ora conseguenze reali”, ha concluso il cancelliere.

Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha commentato affermando che la Russia spera che politici ragionevoli in Germania fermino la follia di coinvolgere il loro Paese nel conflitto in Ucraina. 

Lavrov ha anche definito “inquietanti” le affermazioni di Merz sull’obiettivo di dotare la Germania dell’esercito convenzionale più forte d’Europa. Secondo l’esponente del Cremlino, citato dalla Tass, le dichiarazioni del cancelliere tedesco  “hanno ricordato a molti i periodi del secolo scorso quando la Germania è diventata per due volte la prima potenza militare d’Europa”. “E cosa è venuto da questo? – si è chiesto  – Quanto dolore ha portato ai popoli, e non solo del continente europeo?”.

La neutralità dell’Ucraina è “una delle richieste cruciali della Russia” per arrivare a una soluzione negoziata del conflitto, ha proseguito Lavrov. Il capo della diplomazia di Mosca ha affermato che “l’impegno nella dichiarazione di indipendenza dell’Ucraina ad uno status neutrale” rese possibile il riconoscimento del Paese come Stato indipendente da parte della Russia e della comunità internazionale. “Ritornare a questa promessa giurata”, secondo Lavrov, “è una delle richieste cruciali della Russia che deve essere soddisfatta come parte di ogni soluzione” al conflitto.

Zelensky ha sua volta ha chiesto un inasprimento delle sanzioni alla Russia perché il prolungamento della guerra deve essere doloroso” per Mosca ed ha ribadito che “noi vogliamo la fine della guerra. Vogliamo fare tutto perché il mondo costringa la Russia a chiudere la guerra. Siamo aperti a qualsiasi piattaforma, a qualsiasi formato”.

Il presidente ucraino ha avvertito poi che la Russia sta schierando “più di 50.000” soldati sulla linea del fronte intorno alla regione di confine nord-orientale di Sumy, dove l’esercito di Mosca ha conquistato diversi insediamenti nel tentativo di stabilire una “zona cuscinetto” all’interno del territorio ucraino e “ora stanno radunando truppe anche in direzione di Sumy.

La Reuters scrive intanto che tra le condizioni di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina c’è la richiesta che i leader occidentali si impegnino per iscritto a fermare l’allargamento della Nato verso est e a revocare una parte delle sanzioni alla Russia.Putin è pronto a fare la pace, ma non a qualsiasi prezzo”, ha affermato un’importante fonte russa.

Tre fonti hanno detto a Reuters che Putin vuole un impegno ‘scritto’ da parte delle principali potenze occidentali a non allargare l’alleanza Nato, il che equivale a escludere formalmente l’adesione di Ucraina, Georgia, Moldavia. La Russia vuole anche la neutralità dell’Ucraina, la revoca di alcune sanzioni occidentali, la risoluzione della questione dei beni sovrani russi congelati in Occidente e la protezione dei russofoni in Ucraina, hanno affermato le fonti.

La prima fonte ha sostenuto che, se Putin si renderà conto di non essere in grado di raggiungere un accordo di pace alle sue condizioni, cercherà di dimostrare agli ucraini e agli europei con vittorie militari che “la pace di domani sarà ancora più dolorosa”.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a Trump che ha accusato quello russo Vladimir Putin di “giocare col fuoco”, ha evidenziato che Mosca capisce che Donald Trump desidera “una soluzione rapida” al conflitto in Ucraina, ma “gli interessi nazionali” della Russia “sono al di sopra di ogni altra cosa”. Peskov ha quindi affermato che un incontro personale tra Putin e Zelensky potrà avvenire solo dopo “accordi specifici” sugli argomenti in discussione. 

Il presidente ucraino, da parte sua, ha chiesto un vertice a tre con Trump e Putin, nel tentativo di costringere Mosca ad accettare un cessate il fuoco. “Se Putin non è a suo agio con un incontro bilaterale, o se tutti vogliono che sia un incontro trilaterale, non mi dispiace. Sono pronto per qualsiasi formato”, ha dichiarato Zelensky aggiungendo che “vorrebbe molto” che Trump colpisse i settori bancario e dell’energia russi con un pacchetto di rigide sanzioni, in risposta all’ondata di raid aerei russi e al rifiuto di Mosca di accettare un cessate il fuoco.

Il leader di Kiev ha poi rimarcato che l’Ucraina non ha ancora ricevuto da Mosca il “memorandum” menzionato la scorsa settimana dalla Russia, che dovrebbe delineare le condizioni russe per un accordo di pace duraturo. “Leggeremo le loro proposte e risponderemo sicuramente” una volta ricevute, ha aggiunto. In precedenza, la diplomazia russa aveva affermato che avrebbe inoltrato questo documento a Kiev una volta finalizzato lo scambio di prigionieri su larga scala dello scorso fine settimana.

TAJANI – “Le nostre armi devono essere sempre usate nel territorio ucraino, questa è e resta la linea dell’Italia”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, prima della segreteria nazionale di FI, a proposito dell’apertura concessa da altri Paesi a Kiev a usare missili a lunga gittata oltre i confini dell’Ucraina. 

Condividi articolo

Altre notizie di Cronaca

Sindaca di Prato, i pm chiedono l’arresto: “Asservita alle richieste dell’industriale”

Sindaca di Prato, i pm chiedono l’arresto: “Asservita alle richieste dell’industriale”

14 Giugno 2025 | 22:12
Israele: colpita base sotterranea di missili in Iran. Teheran minaccia le basi Usa e Gb in Medio Oriente

Israele: colpita base sotterranea di missili in Iran. Teheran minaccia le basi Usa e Gb in Medio Oriente

14 Giugno 2025 | 22:08
Fiorentina: Pioli in arrivo. Trattativa con Dzeko (39 anni) tentando di trattenere Kean. Gudmundsson: Genoa non fa sconti

Fiorentina: Pioli in arrivo. Trattativa con Dzeko (39 anni) tentando di trattenere Kean. Gudmundsson: Genoa non fa sconti

14 Giugno 2025 | 21:48
Mondiale per club: 32 squadre. Stanotte via con il Miami di Messi, poi in campo Inter e Juve. Montepremi: un miliardo

Mondiale per club: 32 squadre. Stanotte via con il Miami di Messi, poi in campo Inter e Juve. Montepremi: un miliardo

14 Giugno 2025 | 21:37
Calcio Storico 2025: Rossi in finale, battuti gli Azzurri 16 cacce e mezzo a 6. Ma alcune regole vanno riviste

Calcio Storico 2025: Rossi in finale, battuti gli Azzurri 16 cacce e mezzo a 6. Ma alcune regole vanno riviste

14 Giugno 2025 | 19:59
Leggi tutti