
NEW YORK – Complimenti a Enzo Maresca, che da stasera, 13 luglio 2025, diventa non solo campione del mondo con il suo Chelsea, capace di vincere la finale contro il fortissimo Psg, ma può essere considerato davvero un grande stratega del calcio. Sua la magica intuizione che ai permesso ai londinesi di aggredire la partita e vincerla.
Grazie, va aggiunto subito, alla serata magica di Cole Palmer che regala al Chelsea la vittoria del primo Mondiale per Club col format a 32 squadre, grazie ai due gol e all’assist che ha permesso a Joa Pedro di mettere alle spalle di Donnarumma il gol del definitivo 3-0.
Al MetLife Stadium di New York, sotto gli occhi di Donald Trump, i Blues battono un Psg irriconoscibile, lontano parente della squadra capace di travolgere il Real Madrid in semifinale e ancor prima l’Inter nell’ultimo atto della Champions League.
Si chiude una stagione da incorniciare per Enzo Maresca che aggiunge un altro trofeo internazionale alla sua bacheca da allenatore dopo il trionfo in Conference. A Breslavia, nel 4-1 contro il Betis, furono Enzo Fernandez, Jackson, Sancho e Caicedo a decidere la finale. Stasera, a New York, sono Palmer e Joao Pedro a prendersi la scena. La doppietta del fantasista inglese è praticamente in fotocopia.
Al 22′ Nuno Mendes (tra i migliori in stagione) sbaglia la lettura su un lancio di Sanchez e spalanca un’autostrada a Malo Gusto: Hakimi mura il tiro del francese, ma non l’assist per il mancino vincente di Palmer all’angolino.
Dalla stessa zolla arriva anche il 2-0 al 29′, ma stavolta fa tutto il 23enne che si divora le praterie lasciate sulla destra, si accentra e batte per la seconda volta Donnarumma. Psg sotto shock, incapace di reagire e sotto di tre gol prima del duplice fischio. Merito di Joao Pedro che al 43′ sfrutta l’assist pregevole del solito Palmer e beffa il portiere italiano con un tocco sotto.
La reazione del Psg nella ripresa è puntuale, ma Sanchez a mano aperta nega d’istinto a Dembele il gol che riaprirebbe tutto. Al 68′ è il Chelsea sfiorare il poker: il neo entrato Delap guida il contropiede e calcia col destro a giro, ma Donnarumma sfodera tutta la sua bravura e devia il tiro in corner.
Nel finale il Psg chiude in 10 uomini: Joao Neves tira i capelli a Cucurella all’86’ a palla lontana e riceve il rosso dell’arbitro Faghani dopo la chiamata del Var. Una finale senza storia, che si chiude nel peggior modo possibile per i campioni d’Europa con tanto di rissa, per fortuna sedata in tempo, in mezzo al campo che vede coinvolto anche l’allenatore dei parigini Luis Enrique. Al quale va comunque il merito di aver scritto una grande stagione con il Psg.
Tabellino e pagelle
CHELSEA (4-2-3-1): Sanchez 7; Malo Gusto 7, Chalobah 7, Colwill 7, Cucurella 7; James 7 (32’st Dewsbury-Hall sv), Caicedo 6.5; Palmer 8.5, Fernandez 6.5 (16’st Santos 6), Pedro Neto 6.5 (33’st Nkunku sv); Joao Pedro 7 (22’st Delap 7). Allenatore: Enzo Maresca 7.5
PSG (4-3-3): Donnarumma 5.5; Hakimi 5 (28’st Goncalo Ramos sv), Beraldo 4.5, Marquinhos 5, Nuno Mendes 4.5; Fabian Ruiz 5 (28’st Zaire-Emery 6), Vitinha 5.5, Joao Neves 3; Kvaratskhelia 5 (13’st Barcola 6), Dembele 5, Doue 5 (28’st Mayulu 6). In panchina: Safonov, Tenas, Kimpembe, Kamara, Lee, Moscardo, Mbaye. Allenatore: Luis Enrique 5,5
ARBITRO: Faghani (Aus) 6
MARCATORI: 2’pt Palmer, 30’pt Palmer, 43’pt Joao Pedro
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni
ESPULSO: Al 40’st Joao Neves espulso per rosso diretto (condotta violenta)
Ammoniti: Pedro Neto, Caicedo, Malo Gusto, Colwill, Dembele, Nuno Mendes
Angoli: 4-2 per il Psg
Recupero: 6′; 5′