
Sarà più facile per le famiglie toscane, dal prossimo anno educativo, accedere al contributo regionale per i servizi per la prima infanzia. Sale infatti la soglia del reddito Isee, che passa da 35.000 a 40.000 per il bando Nidi Gratis.
La misura in questi tre anni ha consentito l’accesso gratuito di circa 13.000 bambini nel primo anno della sua operatività e oltre 14.000 tra i 3 e i 36 mesi di età nel secondo. Il plafond totale è di 48 milioni di euro. Il contributo massimo erogato dalla Regione per ogni bambina o bambino sarà di 527,27 euro per ciascuna mensilità. Assieme alla quota Inps, permetterà alle famiglie di accedere ad un’agevolazione fino a un massimo di 800 euro al mese. Confermata l’erogazione del contributo per la frequenza di Nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in un contesto domiciliare.
Entro il mese di marzo uscirà il primo avviso per i Comuni, a maggio il bando per le famiglie, le quali potranno far domanda a giugno. Lo scorso anno sono state 14.229 le domande accolte, con un aumento di 798 rispetto al 2023-2024: l’incremento della fascia Isee fa sì che sia ipotizzabile un aumento più corposo di domande per il prossimo bando. Per lo scorso anno sono stati 911 i nidi disponibili, per una capacità ricettiva di 27.391 posti, di cui 14.873 nei nidi pubblici e 11.283 nelle strutture private.
“Come abbiamo voluto sancire lo scorso novembre nel Manifesto che abbiamo lanciato durante gli Stati generali dell’infanzia, i servizi educativi per i più piccoli devono essere caratterizzati da universalismo, gratuità e qualità – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Per questo rafforziamo Nidi Gratis misura capace di intercettare bisogni sentitissimi dalle famiglie. La Toscana è un punto di riferimento a livello nazionale e con l’innalzamento della soglia Isee a 40.000 euro vogliamo esserlo ancora di più”. Con questa misura, ha evidenziato l’assessora all’educazione e all’istruzione Alessandra Nardini, “vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutte le bambini e i bambini toscani”.
Riguardo alla distribuzione territoriale, è in testa la Città metropolitana di Firenze con 4.550 domande accolte, seguono le province di Pisa con 1.785 e Prato 1.502. Sopra quota mille le province di Arezzo (1.316), Pistoia (1.263), Siena (1.213). Poi ci sono le province di Lucca (962), Livorno (955), Grosseto (534), Massa Carrara (149). Nel 2023/2024, anno di avvio di ‘Nidi gratis’, i Nidi d’infanzia, gli spazi gioco e gli altri servizi educativi 0-3 attivi in Toscana avevano accolto 1.476 bambine e bambini in più: 26.798 rispetto ai 25.322 dell’anno educativo precedente.
Un balzo di quasi 6 punti percentuali (5,8%) in dodici mesi, secondo la fotografia più recente scattata da Siria, la banca dati dell’Osservatorio regionale educazione e istruzione.