
GARLASCO – Sarà replicato, probabilmente già lunedì 14 luglio 2025, l’esame sul tampone orale di Chiara Poggi nel quale sono stati rilevati due profili di DNA maschile che non appartengono né a Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta, né ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata nella villetta di Garlasco.
I due profili – uno ignoto e l’altro frutto della contaminazione da parte dell’assistente del medico legale che eseguì l’autopsia – sono stati individuati infatti nelle prime analisi preliminari dell’incidente probatorio e ora i risultati dovranno essere consolidati per avere una valenza scientifica. Battaglia tra i consulenti delle parti.
Intanto, il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi. Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.
“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.