
CITTA’ DEL VATICANO – “Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia”.
Così Leone XIV aprendo l’omelia della messa di inizio Pontificato. Prevost ha inoltre ripercorso gli ultimi giorni: “In questi ultimi giorni, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso – ha detto Leone XIV -. La morte di Papa Francesco ha riempito di tristezza il nostro cuore e, in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano ‘come pecore senza pastore’ . Proprio nel giorno di Pasqua, però, abbiamo ricevuto la sua ultima benedizione e, nella luce della Risurrezione, abbiamo affrontato questo momento nella certezza che il Signore non abbandona mai il suo popolo, lo raduna quando è disperso e ‘lo custodisce come un pastore il suo gregge’”.
E ancora: “In questo spirito di fede, il Collegio dei Cardinali si è riunito per il Conclave; arrivando da storie e strade diverse, abbiamo posto nelle mani di Dio il desiderio di eleggere il nuovo successore di Pietro, il Vescovo di Roma, un pastore capace di custodire il ricco patrimonio della fede cristiana e, al contempo, di gettare lo sguardo lontano, per andare incontro alle domande, alle inquietudini e alle sfide di oggi. Accompagnati dalla vostra preghiera, abbiamo avvertito l’opera dello Spirito Santo, che ha saputo accordare i diversi strumenti musicali, facendo vibrare le corde del nostro cuore in un’unica melodia”.
Momenti di commozione per Papa Leone XIV al momento di indossare l’anello del Pescatore. Prevost ha più volte guardato l’anello ricacciando indietro le lacrime e rivolgendo lo sguardo al cielo.
Prima della messa di inizio pontificato di Leone XIV, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha stretto la mano tra gli altri alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e al vicepresidente Usa JD Vance.
Poi Zelensky si è avvicinato all’area di piazza San Pietro in cui siede la delegazione italiana. Il leader ucraino ha salutato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con cui ha scambiato alcune parole, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Quindi il saluto caloroso, con un abbraccio, con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.