
FIRENZE – Il presidente di Pitti Immagine, Antonio De Matteis, ha dato il via alla cerimonia di inaugurazione di Pitti Uomo 108, dal 17 al 20 giugno 2025, alla Fortezza da Basso di Firenze, esaltando il Napoli di Conte in casa Fiorentina. E in una manifestazione fortemente connotata a Firenze. Una gaffe? Forse non se n’è reso conto: ha detto: “Ringrazio i nostri espositori perchè in questo momento essere qui è una dimostrazione di coraggio, di credere in quello che facciamo. Con la stessa foga che Antonio Conte ha messo per vincere il campionato co il Napoli. Dobbiamo faticare, ma la moda può vincere il campionato”.
Diciamo che la moda, e che la organizza, non disdegna un pizzico di eccentricità. Intanto diciamo che partecipano 740 marchi (45% esteri) con le collezioni per la primavera/estate 2026. Pitti è l’occasione per trovare un riscatto dalla crisi che attanaglia il settore e soprattutto nuove possibilità di mercato.
“E’ un inizio di stagione con una situazione geopolitica non facile, ma voglio fare il ragioniere. – ha proseguito De Matteis -. Quando venivano i consulenti finanziari dopo il covid, ci chiedevano come erano i numeri rispetto al 2019. Nel 2019 ci sembrava che tutto andasse a gonfie vele, le esportazioni erano 7 miliardi, oggi sono 8,8 miliardi. Dunque se guardiamo i numeri con freddezza vediamo che la moda maschile è ancora in buona salute”.
Nel 2024 “la moda uomo fattura 11,426 miliardi, siamo calati del 3,6% rispetto al 2023, ma non è questa catastrofe che leggo” ha aggiunto volendo rassicurare gli imprenditori. Gli ha fatto eco Matteo Zoppas, presidente di Ice, che dal 2020 ad oggi ha portato alla fiera 4.000 buyers con il programma di investimenti per l’ospitalità, 600 solo nel 2025.
“Stiamo passando un momento di difficoltà, è vero – ha detto – ma dobbiamo riuscire a mettere più benzina per sviluppare quelli che domani potranno essere dei nuovi contratti, delle nuove attività, dei nuovi momenti commerciali, aiutare gli imprenditori”.
Per Luca Sburlati, presidente di Confindustria Moda, la soluzione passa anche dalla creazione nuove imprese, e anche dal supporto ai giovani imprenditori, tanti al primo appuntamento col pubblico proprio a Pitti Uomo.
“ll saldo negativo è di meno 1.500 imprese in un anno, ed è drammatico. – ha detto -. Dobbiamo aiutare i giovani. Il passaggio generazionale sta anche nell’avere nuove imprese che entrino nel nostro sistema paese. Guardate che su questo elemento ci giochiamo un pezzo di futuro”.
Alla cerimonia di apertura Sara Funaro, alla sua seconda edizione da sindaca di Firenze, che ha sottolineato il dato degli oltre 740 espositori presenti alla fiera, e il presidente della Regione Eugenio Giani, che ha ricordato che in futuro sarà inaugurato il padiglione Bellavista alla Fortezza da Basso e poi ci sarà la stazione Alta velocità nell’area di via Circondaria in diretta prossimità con il polo espositivo.
Intanto oggi è stato anche consegnato il premio Pitti Immagine 2025 a Guess, fondato nel 1981 dai fratelli Marciano. Il marchio nel 2023 ha scelto Pitti per rilanciare un’altra etichetta d’archivio, Guess Jeans, guidata dal figlio di Paul Marciano, Nicolai.