PRATO – Tre stranieri, con coraggio, avrebbero sventato un tentato femminicidio. L’episodio è avvenuto martedì 20 maggio 2025, poco dopo le 9, nel parcheggio del centro commerciale ‘Parco Prato’ a Prato. Ne dà notizia oggi il procuratore di Prato Luca Tescaroli.
Vittima una professoressa di 52 anni, insegnante in una scuola superiore pratese, che è stata brutalmente aggredita dal suo ex compagno, un uomo di 35 anni residente a Pistoia, che non accettava la fine della loro relazione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, come riferisce il procuratore Luca Tescaroli. l’uomo ha aspettato la donna nel parcheggio e, dopo averla avvicinata, l’ha colpita ripetutamente con un bastone, costringendola a scendere dalla sua auto.
L’aggressore ha poi tentato di spingerla con la forza nella propria vettura e ha cercato di soffocarla infilandole un sacchetto di plastica in testa. La scena si è svolta sotto gli occhi di alcuni passanti, tra cui tre cittadini stranieri – due uomini, uno egiziano e uno marocchino, e una donna magrebina – che non hanno esitato a intervenire per salvare la donna.
Nonostante il 35enne avesse estratto un coltello, i tre sono riusciti a fermarlo, mettendo in salvo la professoressa. L’aggressore è riuscito a fuggire a bordo della sua auto, ma grazie alle dettagliate descrizioni fornite dai testimoni e al rapido intervento della polizia di Stato, è stato rintracciato poche ore dopo al pronto soccorso dell’ospedale di Pistoia, dove si era andato per farsi medicare alcune ferite da arma da taglio auto-inflitte.
Le forze dell’ordine hanno quindi proceduto al suo arresto in flagranza differita, previsto dal cosiddetto ‘Codice Rosso’, che consente l’arresto entro 48 ore dal reato in presenza di prove documentate. Nell’abitazione dell’uomo è stato sequestrato un coltello da cucina, mentre nella sua auto sono stati trovati gli occhiali della vittima.La professoressa ha riportato ferite e contusioni giudicate guaribili in dieci giorni.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori e lesioni personali aggravate e si trova attualmente nel carcere di Prato. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Il procuratore della Repubblica di Prato ha sottolineato il valore esemplare dell’intervento dei tre cittadini stranieri, definendolo una testimonianza concreta di integrazione e solidarietà civica.
