
ROMA – La Polizia ha diffuso un breve video realizzato a Skiathos, in Grecia, dell’arresto di Rexal Ford, il 46enne californiano accusato dell’omicidio della neonata e dell’occultamento del cadavere della madre, i cui corpi sono stati ritrovati a Villa Pamphili, a Roma, il 7 giugno scorso.
Nelle immagini si vede l’uomo, con il volto oscurato, che viene scortato dagli agenti greci e italiani fuori dagli uffici di Polizia e fatto entrare in un’auto. Al termine delle procedure di identificazione, i poliziotti greci hanno dato esecuzione alla notifica del mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria italiana, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Roma. Video disponibile qui.
Rexal Ford era stato fotografato con la bambina in braccio il 5 giugno due giorni prima del ritrovamento dei corpi. A diffondere lo scatto che ritrae l’uomo in pantaloncini, maglietta e cappellino con la bimba di pochi mesi che indossa un vestitino rosa, è stata la trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Intorno a lui gli agenti di polizia, chiamati perché – rende noto il programma – la bimba piangeva. A loro ha detto di essere il padre. Grazie alla segnalazione arrivata alla trasmissione, gli inquirenti sono risaliti agli interventi delle volanti in cui era stato identificato.
Il 46enne californiano arrestato in Grecia potrebbe essere estradato non prima di 20-25 giorni in Italia, ma non si può ancora escludere che possa essere consegnato agli Usa nel caso in cui le autorità degli Stati Uniti ne facessero richiesta. Non si hanno ancora certezze però sulle modalità di estradizione. Gli inquirenti sono comunque al lavoro per ricostruire quanto avvenuto e non è esclusa una missione in Grecia per ascoltare l’indagato.