
ROMA – Orrore a Roma nel pomeriggio di oggi, 7 giugno 2025, dove i cadaveri di una neonata e di una donna sono stati trovati a Villa Pamphili, uno dei polmoni verdi di Roma. Il corpo della piccola, di circa sei mesi, era adagiato vicino ad una siepe, nella vegetazione non distante dalla Fontana del Giglio.
Ad una distanza di circa 100 metri è stato invece individuato, successivamente, il cadavere di una donna dentro un sacco. La polizia è arrivata sul posto intorno alle 16, dopo la richiesta di intervento di alcuni passanti, che avevano notato il corpo della piccola. In pochi minuti il personale del 118 ha raggiunto il luogo del ritrovamento e ha tentato di rianimare la neonata. Un disperato tentativo di strapparlo alla morte, però, inutile: la piccola era già deceduta.
Il ritrovamento della donna è avvenuto ad opera degli inquirenti nel corso delle primissime indagini. La zona è stata recintata per permettere alla polizia Scientifica di effettuare i rilievi e cercare elementi utili per ricostruire quanto avvenuto. Secondo una primissima valutazione fatta dagli inquirenti, la piccola avrebbe circa sei mesi e sarebbe di carnagione chiara. Sulle cause della morte le risposte arriveranno dall’attività del medico legale anche se da un primo esame esterno sarebbero stati individuati dei segni compatibili con dei traumi la cui natura, però, dovrà essere accertata.
Secondo fonti investigative le due vittime sarebbero collegate. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, tra i quartieri di Monteverde e Aurelio. La speranza è che i dispositivi abbiano ripreso la persona o le persone che hanno deciso di sbarazzarsi della neonata e della donna. L’attività degli investigatori è andata avanti per tutto il pomeriggio – con gli esperti della Scientifica in tuta bianca, macchine fotografiche e buste per i reperti – davanti ai tantissimi romani che come ogni giorno affollano l’area verde più grande della capitale.