
FIRENZE – Dal 13 giugno al 4 luglio, al Pomario del Castello dell’Acciaiolo di Scandicci, nell’ora che precede il tramonto c’è Nutida Nuove danzatrici/ori, VI edizione del festival di danza contemporanea con la direzione artistica di Cristina Bozzolini e Saverio Cona; il programma rafforza l’attenzione ai giovani e la vocazione al contemporaneo, cifre fondative della manifestazione.
8 gli spettacoli che incrociano danza e musica dal vivo con importanti solisti come Andrea Rebaudengo. 35 sono i titoli in programma, 30 novità con 22 prime e 8 anteprime, per un totale di 41 repliche in 17 giorni, 6 le produzioni, 7 le coproduzioni, 73 danzatori in scena di cui 26 under 25. La rassegna affianca autori di fama come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Simona Bertozzi, Lali Ayguadé, a talenti in ascesa tra cui Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani e Roberto Doveri, Adriano Bolognino, Davide Tagliavini, Gianni Notarnicola.
Novità importante di questa edizione è il focus sulla generazione under 25 che prende il nome di Calimala Disclosure Platform e include 5 nuovi spettacoli coreografati e interpretati da 6 artisti: Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv, su musiche originali del londinese Studio Batsumi. Molte le compagnie ospiti tra cui le due straniere JC Movement Production dal Lussemburgo e arcis_collective da Monaco di Baviera, e poi Artemis Danza, IVONA, COB Compagnia Opus Ballet, Yoy Performing Arts, Cornelia Dance Company, Collettivo Nanouk, The Gate che insieme alle svariate produzioni e coproduzioni del festival compongono un fitto calendario, mettendo in dialogo vari linguaggi, esperienze, culture e tendenze.
Le performance sono coproduzioni tra Nutida / Stazione Utopia, Fondazione Pitti Discovery, Musicus Concentus, con il sostegno di Fondazione CR Firenze. Nutida è un progetto di Stazione Utopia, realizzato con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci nell’ambito di OpenCity 2025.
Il festival si apre il 13 giugno alle 19 con una serata d’autore in cui Roberto Tedesco presenta 3 creazioni. In anteprima We are our roots con la danzatrice Laila Lovino e Luca Pizzetti, compositore e esecutore delle musiche dal vivo. Sostenuto dal suono etereo e ipnotico dell’handpan, strumento fra i più recenti mai inventati, il pezzo mostra l’interprete alle prese con un percorso fatto di partenze, arrivi e ritorni. “Per coreografare questo viaggio tocco il tema delle radici intese come provenienza – afferma Tedesco – …L’itinerario, corto o lungo, facile o estenuante che sia, ci porterà a scoprire che Noi siamo le nostre radici, ovunque la vita ci porti.” Rebecca (repliche 18 e 30 giugno) è la produzione in prima assoluta di Nutida/Stazione Utopia in cui il coreografo affronta il tema della resilienza creando un solo per Rebecca Intermite. “Far fronte alle avversità uscendone rafforzati, saper resistere e riorganizzare positivamente la propria vita a seguito di un evento critico negativo è encomiabile. – spiega Tedesco – Ciononostante, quando se ne sente il bisogno, saper chiedere aiuto è altresì un atto di coraggio.” Simbiosi, spettacolo finalista del Premio Prospettiva Danza Teatro 2023 e menzione Speciale, chiude la serata. «Quando in una coppia i due partner sono sempre d’accordo su tutto, uno dei due sta pensando per entrambi». Da questa frase di Sigmund Freud trae ispirazione il lavoro che vede in scena Lalla Lovino e Melissa Bortolotti, con sottofondo di musica elettronica. Indagando la relazione simbiotica l’artista dà vita a giochi di potere e sottomissione, scambi di ruoli, abbandoni e attrazioni, gesti reiterati di odio e amore, per uno spettacolo in cui è evidente la crescita del suo percorso compositivo.
È confermata anche nel 2025 la collaborazione con The Gate Florence Dance Urban School, basata a Scandicci, che propone all’interno della rassegna 3 serate in prima assoluta, in cui si alternano varie creazioni firmate da Lorenzo Di Rocco, Jennifer Lavinia Rosati, Teresa Bagnoli, Elisa Pagani a cui si aggiungono ospiti di eccezione come Alessia Gatta, la spagnola Lali Ayguadé, Gianni Notarnicola e Elisa Terrone aka “Pinklady”. Interpreti di tutti i lavori proposti sono i giovani danzatori della formazione Get The Floor. Queste le date e i titoli degli eventi di The Gate: 14 giugno Get The Show: 5 Dimensioni, 24 giugno Get The Show: Connexions e 4 luglio Get The Show: Urban Tales.
Il 14 giugno dopo Get The Show: 5 Dimensioni, prende il via NED NON STOP ECSTATIC DANCING, progetto in prima assoluta, declinato in due appuntamenti e guidato musicalmente il primo da Marco Dalmasso, il secondo il 27 giugno guidato da Pablo Girolami. NED è un evento performativo collettivo, uno degli elementi di novità di questa VI edizione, dedicato alla cittadinanza chiamata a partecipare alla creazione della performance: un instant workshop. Questa pratica si inserisce nel solco della tradizione del ballo come evento popolare e si configura come esperienza immersiva al termine degli spettacoli.
Il 16 giugno torna a Nutida Yoy Performing Arts con Ti ricordi il futuro? (Premio Twain Direzioni Altre 2024) in prima regionale, ispirato a C’è troppa luce per non credere nella luce del pittore Valerio Berruti (Belgrado 2011). Emma Zani e Roberto Doveri proseguono nella ricerca di contaminazioni e nuove forme espressive fondendo danza, musica e arte visiva. In un futuro possibile, inginocchiati in cerchio in un campo indefinito e in attesa di un ritorno alla vita, un gruppo di bambini si anima in una danza. Il lavoro nasce dall’idea di esplorare le molteplici possibilità interpretative del futuro e dell’utopia. Segue in prima assoluta Violetto Bellosguardo di e con Vittorio Porcelli, spettacolo che fa parte del progetto Calimala Disclosure Platform, incubatore per artisti under. La prima tappa di Calimala ha visto la luce a DIF Danzainfiera in febbraio 2025, dove, a seguito di una call internazionale, sono stati selezionati per un percorso creativo 6 DanzAutori under 25 da una commissione formata da Sveva Berti (direttrice di compagnia CCN / Aterballetto e responsabile Calimala Disclosure Platform), Pablo Girolami (coreografo e direttore di compagnia IVONA), Francesco Volpe (direttore artistico The Gala di Danzainfiera), e Gaia Bianchi (coordinatrice artistica Calimala Disclosure Platform). L’approdo a Nutida con le coreografie definitive di ciascun artista è preceduto da varie e importanti fasi di mentorship dei componenti della commissione. Violetto Bellosguardo gioca con il peso dell’usanza dell’“ereditare il nome” ed è il corrispettivo italiano della bambina Violetta Beauregarde de La Fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl. Vittorio Porcelli scandaglia ipotetici scenari taciuti della bambina e realizza un solo coreografico che è un on the road sull’arroganza giovanile, sul solletico fastidioso dell’ambizione, che attraversa la sinistra sensazione di abitare il fittizio.
Martedì 17 giugno Sara Sicuro debutta in prima assoluta con Volière / Per istinto di fuga. L’autrice crea un habitat che interroga la soglia tra natura e casualità dell’essere, tra corpo materico e simbolo, tra il gesto della sosta e il desiderio del volo. Fonte di ispirazione è Le Livre des Oiseaux del pittore Andrea Bobo Marescalchi, (Marrakech, 1997) opera influenzata dal poema mistico persiano Il Verbo degli Uccelli di Farid al-Din ‘Attar, in cui l’artista traduce una tensione spirituale in un linguaggio visivo, dove ogni immagine diventa un microcosmo. Per l’occasione viene allestito uno spazio particolare in cui agisce la performer e in cui viene realizzata la riproduzione dell’installazione dell’artista, visitabile sino alla chiusura del festival.
Nell’edizione 2025 Nutida coinvolge COB Compagnia Opus Ballet direzione artistica Rosanna Brocanello di Firenze e programma 5 suoi spettacoli: Behind you, estratto da “White room” di Adriano Bolognino, pluripremiato autore, in scena il 17 giugno; il 23 giugno l’anteprima di La luna sui nossi monti di e con Stefania Menestrina, progetto vincitore del Premio TWAIN Direzioni Altre 2024; il 25 giugno Playground di e con Giuliana Bonaffini, Riccardo Papa, Frederic Zoungla; il 30 giugno la prima assoluta di The space in between…con la coreografia di Sabrina Secchi e il 3 luglio l’anteprima di Gea culpa coreografata da Aura Calarco.
Il 18 giugno è a Nutida per la prima volta EM+ con How to_ just another boléro, premiata produzione di e con Emanuele Rosa e Maria Focaraccio. La performance si sviluppa sulle celebri note del Bolero di Ravel e gli autori disegnano un mutevole paesaggio di corpi all’interno di uno spazio limitato e confinante dove 18 effimere immagini si plasmano l’una nell’altra.
Il 19 giugno Nutida ospita Claudia Catarzi, eccezionale danzatrice e coreografa toscana, attiva con nomi acclarati della danza contemporanea, che porta sul prato del Pomario 14.610, sviluppato tra il silenzio e le note di Julien Desprez. L’assolo agito su una superficie ristretta e inclinata è nelle parole dell’autrice “un’astrazione, seppur molto concreta, di un tempo totalmente personale. Senza prendere ispirazione da niente che possa arrivare in salvo, senza appoggiarsi a rimandi di senso o storie già scritte – eccetto ciò che già, consciamente o inconsciamente, è parte acquisita dalla vita.” Segue il secondo appuntamento in prima assoluta del progetto Calimala-Disclosure Platform: L/R di e con Rita Carrara in cui la DanzAutrice riflette sulla difficoltà di operare delle scelte. “Quando il bene e il male di ogni scelta si delineano in base alla realtà che viviamo, diventa impossibile pensare che una direzione sia quella giusta…. Il corpo oscilla nell’incertezza del decidere… Fino a quando non sceglie di stare nell’equilibrio, nel presente.” (replica il 1° luglio).
Il 20 giugno si apre con la prima nazionale di Together, drifting di e con Daniel Cantero e musica dal vivo di Leonardo Melchionda. Il giovanissimo artista, formatosi in Belgio, insieme al musicista mette in scena una realtà in continua trasformazione dove il suono acquista materialità e il corpo diventa una forza astratta. Together, Drifting è interferenza e interdipendenza, suono e movimento. La performance si muove come un racconto di distorsioni e distensioni, suona nell’armonia del rumore, si evolve in un ciclo costante di ordine e caos. Il 20 giugno è anche l’occasione per scoprire la poetica di una innovativa compagnia under 35 in arrivo da Napoli: Cornelia Dance Company in prima regionale con The nature of, il nuovo spettacolo a firma di Nyko Piscopo. Un lavoro che si interroga sugli ideali della bellezza, sui ruoli di genere nella danza e sui corpi ideali. The nature of è un contenitore di espressioni corporee che trovano equilibrio mantenendo la loro unicità, ma non si tratta solamente di fisicità differenti o di estetiche messe a confronto. Lo spettacolo mostra un dialogo tra corpo e coscienza, dove la danza diventa luogo di resistenza e riscrittura.
Il 23 giugno dopo l’anteprima di La luna sui nossi monti di e con Stefania Menestrina, è la volta della compagnia lussemburghese JC Movement Production che porta a Nutida in prima regionale (I)CE(S)CREAM Bolero Femme, reduce da un ampio successo internazionale, e firmato da Jill Crovisier, poliedrica e pluripremiata artista multidisciplinare. All’interno di un approccio femminista, la pièce di teatro danza è un viaggio ritmico e personale in cui l’interprete Katarzyna Zakrzewska lentamente trova la sua voce interiore nel suo territorio e si adatta alle tensioni del nostro mondo contemporaneo. Paragonati al cerchio della vita, i pattini a rotelle diventano un simbolo del rapido progresso della nostra esistenza, dell’incertezza e dell’instabilità che porta con sé, ma anche del controllo e della perseveranza. Un lavoro che coinvolge il pubblico in una potente e dolce-amara cavalcata sul capolavoro di Ravel. Sotto la gonna delle donne è il terzo spettacolo in prima assoluta di Calimala Disclosure Platform che Beatrice Alessandra Ranieri presenta il 24 giugno come autrice e performer. È un’idea coreografica scaturita dall’urgenza di andare oltre gli stereotipi e le linee guida che la società impone alle donne nonostante le varie conquiste, un inno al potere femminile. “La necessità delle donne di trovare se stesse in un mondo in cui nessuna etichetta sembra rappresentarci.” Segue Get The Show: Connexions in prima assoluta.
Il 25 giugno Matteo Mascolo allestisce sul prato dell’Acciaiolo il duetto Sequoia con Chiara Esposito e Gabriella Argirò. Partendo dalle letture di racconti e informazioni sugli alberi, l’idea base di Sequoia prende il via nel 2024 e si rivolge all’esplorazione di “quel qualcosa – dice il coreografo – che noi esseri umani percepiamo a contatto con gli alberi, i boschi e le foreste, ma che non possiamo definire”. La coreografia è un momento di contemplazione e si dispiega su musica composta ad hoc da Davide Nardelli. Chiude la serata Playground di e con Giuliana Bonaffini, Riccardo Papa e Frederic Zoungla.
Giovedì 26 giugno arriva a Nutida uno degli spettacoli più attesi: Bodies on glass, coreografia di Diego Tortelli in collaborazione con i danzatori Cristian Cucco e Thomas Van de Vene, musiche eseguite dal vivo da Andrea Rebaudengo, in prima versione outdoor. La performance è frutto dell’incontro tra il pianista e il coreografo. Mentre le mani di Andrea Rebaudengo scivolano sulle note di brani iconici di Philip Glass, i danzatori si muovono invece su delle partiture coreografiche più scivolose, fragili che li porteranno ad alternare momenti di materiale coreografico con una forma precisa a momenti di improvvisazione. Tortelli sceglie 2 danzatori che lo hanno seguito per anni nel suo iter creativo e nella sua ricerca. Il lavoro, basato sulla “memoria” e sulla “fiducia”, si incastra perfettamente con i brani ipnotici e intensi dettati dalla ritmicità ripetitiva del compositore americano. L’opera mette a nudo le sue nervature, ritmiche, melodiche e armoniche, come il dettaglio di un elaborato tessuto analizzato al microscopio, ma ad un tempo effimero, transitorio come la danza dei corpi, che nel momento in cui viene manifestata rimane solo come memoria per gli occhi di chi l’ha osservata e svanisce lasciando solo una sensazione, un’atmosfera sospesa. Da qui il doppio significato del titolo: sia “corpi che danzano su musica di Glass”, sia “corpi sul vetro”.
La serata del 27 giugno segna il felice ritorno Scandicci di Pablo Girolami con l’anteprima di T.R.I.P.O.F.O.B.I.A (The end). L’intenso duetto, che vede interprete lo stesso coreografo insieme a Guilherme Leal, rappresenta l’esito di un ulteriore sviluppo di un iter artistico e concettuale avviato con T.R.I.P.O.F.O.B.I.A dove – scrive Girolami – l’indagine sul disequilibrio emotivo e psichico, legato alla paura di perdere il controllo su di sé, sull’altro e sulla propria vita, ci spinge verso nuovi territori fisici e percettivi. Nella stessa serata il pubblico può conoscere il lavoro di Collettivo Nanouk, collettivo per la prima volta in programma al festival con la prima assoluta di Dive, di e con Marianna Basso e Daniel Tosseghini, una riflessione sul significato del diverso, dell’alieno. Segue il secondo e coinvolgente appuntamento di Non Stop Ecstatic Dancing, guidato da Pablo Girolami.
Gli spettacoli riprendono lunedì 30 giugno con Becoming di Marta Andreitsiv, danzatrice e artista visiva ucraina, la quarta performance in prima assoluta del progetto Calimala Disclosure Platform. Una meditazione coreografica sulla trasformazione, narrata attraverso la voce di una figura senza corpo, una coscienza che traccia la propria evoluzione interpretata da Marta Andreitsiv e Lasse Caballero. Altra prima assoluta della giornata è The Space In Between…firmato da Sabrina Secchi.
Martedì 1° luglio la rassegna accoglie arcis_collective da Monaco di Baviera con l’anteprima di White, coreografia e direzione artistica di Roberta Pisu, danzatore Christian Cucco, composizione musicale di Leonhard Kuhn, sassofonista Claus Hierluksch. Elemento fondativo del lavoro di arcis_collective è il dialogo costante tra l’arte della danza e la musica da camera. White è un duetto per un danzatore e un sassofonista che esplora il percorso dell’artista nel creare ogni volta dal nulla, affrontando il tema della reinvenzione e della vulnerabilità nel processo creativo e riflettendo sulla fragilità e la forza che emergono nell’affrontare la sfida di ricominciare da zero. La performance si configura come una conversazione continua tra i due interpreti, un confronto in cui ciascuno trae ispirazione dall’altro per evolvere costantemente. A seguire Davide Tagliavini propone il suo assolo That’all (produzione Artemis Danza) creazione vincitrice dei bandi Danza Urbana XL 2025, THIS MUST BE THE SPACE 2025 e WAM! Festival 2025. That’s all può essere una resa, un commiato o l’incipit per un nuovo numero che si appresta ad iniziare. In una wunderkammer piena di gesti e danze, troviamo stupore e ironia, corpo e voce, suoni e characters che appaiono per poi dissolversi. All’interno di un ring immaginario si consuma una partita con ciò che non è visibile. Fisicità, cambiamenti di stato e colore, diversi sfidanti in lizza per conquistare un posto innescano un gioco fatto di guizzi e inviti, aperto alla trasformazione e all’imprevedibilità.
Germina dalla visione di opere di Kandinsky e Münter, nella mostra Under the open sky al Lenbachaus di Monaco, Dove cresce ciò che salva, archivio sentimentale del movimento, il progetto della pluripremiata coreografa Francesca Foscarini che è in programma in anteprima e site specific martedì 2 luglio. La voce narrante dell’artista, fuori campo, diventa un espediente narrativo per raccontare il processo di ricerca e accompagnare l’atto performativo, aprire domande e riflessioni sulla relazione essere umano-natura, ma anche per portare lo spettatore dentro ai pensieri che muovono il processo creativo. Sono solo alcuni degli elementi naturali incontrati nelle tappe di composizione (rami, avena fatua, lupini, radici, foglie e fango) a trovare spazio sulla scena, tra tutti, le pietre.
Giovedì 3 luglio il calendario inanella 2 anteprime: Altitudine (Nutida/Stazione Utopia, Tempo Reale, Nexus Factory) e Gea Culpa di Aura Calarco. Simona Bertozzi, voce affermata della danza, e Francesco Giomi, autorevole compositore di musica elettronica, continuano a collaborare e da una tournée comune in Perù nel 2019 scaturisce l’idea di Altitudine. Due corpi si incontrano, quello biologico e quello sonoro dando origine a un’esperienza di improvvisazione totale, in cui nessun elemento è predeterminato e ogni azione si offre come possibilità di scoperta reciproca. Il movimento e il suono si inseguono, si sfiorano, si mescolano, dando origine a un paesaggio sensibile in costante metamorfosi. Altitudine è un’esperienza di attraversamento, in cui la verticalità evocata dal titolo si fa tensione verso la rarefazione e l’ossigeno dell’istante creativo.
Il festival si chiude venerdì 4 luglio con il debutto di Nice to meet you two, ultima produzione del progetto Calimala Disclosure Platform, di e con Sara Ariotti e Kyda Pozza che interpretanodue personaggi che entrano in scena, si incontrano forse per la prima volta, si stringono la mano. Il contatto diventa l’interruttore per rendere possibile l’immateriale e far scaturire un’onda emotiva d’ironia, intimità, conflitto ed illusione. A seguire sono previste la prima assoluta di Get The Show: Urban Tales e l’anteprima di Misshapen, il solo di e con Sara Ariotti, un affondo sull’esplorazione della propria immagine ed estensione, in cui la protagonista si osserva, si studia e si smarrisce. Un viaggio intimo e personale di un corpo alla ricerca delle svariate forme che può assumere, desideroso di conoscere e sperimentare il proprio movimento nello spazio e la staticità della sua struttura anatomica.
Per promuovere un approccio inclusivo all’arte performativa Nutida 2025 produce Spicchio, performance ideata da Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini appositamente per gli ospiti di 3 RSA del territorio metropolitano, un lavoro in cui gli stessi anziani possano riconoscersi e rispecchiarsi. Il gesto creativo nasce dalla relazione e Spicchio si sviluppa grazie a un processo di azione partecipativa che pone al centro la persona, la sua memoria, la sua unicità utilizzando musica, narrazione e movimento. (Info su luoghi e orari nel calendario allegato e su www.stazioneutopia.com)
Completa il programma di Nutida Musicando, laboratorio gratuito rivolto ai ragazzi dai 6 ai 14 anni e articolato in 3 incontri nei giorni 11-12-13 giugno. I danzatori Niccolò Poggini e Beatrice Ciattini accompagnano i partecipanti alla scoperta della musica e del corpo in movimento in attività che si svolgono dalle 10 alle 12 sul prato del Pomario.
Pomario del Castello dell’Acciaiolo via Pantin 63 – 50018 – Scandicci FI
Biglietti spettacoli Intero 5€ ridotto 3€ (riduzioni di legge) senza prenotazione; Biglietti Ned Non stop ecstatic dancing Intero 5€ ridotto 3€ (riduzioni di legge) senza prenotazione; Spicchio Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria su www.stazioneutopia.com Musicando laboratorio gratuito (iscrizioni nutidanuovidanzatori@gmail.com)