
(Foto Comune di Firenze)
FIRENZE – Proteggere chi lavora nel cantiere dello stadio Franchi. E garantire regolarità e sicurezza del lavoro, a partire dal massimo rigore nell’applicazione del trattamento economico e normativo stabilito dai Contratti collettivi nazionali e da tutte le misure necessarie per la tutela della salute di chi è impegnato nei cantieri.
Con questo obiettivo è stato siglato un protocollo di intesa relativamente ai lavori per la riqualificazione dello Stadio Franchi tra il Comune di Firenze, le imprese, la Azienda Usl Toscana Centro, l’ispettorato nazionale del Lavoro area metropolitana di Firenze, Confapi Toscana, Ance Firenze e le rappresentanze sindacali Fillea Cgil Firenze, Filca Cisl Toscana, Feneal Uil Toscana, Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato, Uil Firenze.
“Diritti dei lavoratori e sicurezza sui luoghi di lavoro per noi sono delle priorità – sottolinea la sindaca di Firenze Sara Funaro – Come Comune di Firenze siamo stati apripista nello stipulare lo scorso anno un protocollo in materia di appalti e sicurezza sul lavoro, che ha fatto seguito a un altro molto avanzato riguardante la sicurezza dei cantieri della tramvia, abbiamo introdotto il salario minimo con una delibera; come assessora all’Educazione ho applicato il primo Cantiere trasparente del Comune ai lavori dell’Isis Da Vinci: quanto siglato oggi vuole proseguire questo impegno e sostanziarlo relativamente a uno dei progetti di riqualificazione più importanti in città, quello dello stadio Franchi”.
Nel dettaglio, il protocollo prevede l’impegno a verificare che le imprese coinvolte applichino il trattamento economico e normativo stabilito dai Contratti collettivi nazionali del Lavoro, in particolare le imprese addette alla realizzazione dei lavori edili il Contratto collettivo nazionale Edilizia e Industria, il Contratto Collettivo Nazionale Edilizia Pmi Confapi Aniem, i contratti integrativi territoriali, e quelle che non fanno parte del settore il Ccnl maggiormente attinente all’attività svolta, stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative, che in fase di esecuzione dei lavori sia rispettato quando dichiarato in sede di gara e che sia garantito il livello di regolarità contributiva e contrattuale dei lavoratori.
Un punto del protocollo riguarda inoltre l’utilizzo dello strumento ‘Cantiere trasparente’, che prevede un controllo diretto, da parte della Cassa edile di Firenze, delle presenze e delle relative ore lavorate dagli operai, nonché la partecipazione a percorsi formativi e un monitoraggio costante in tema di sicurezza sul lavoro. Particolare attenzione è data al Piano per la sicurezza e Coordinamento.
Nel protocollo figura anche un punto dedicato alla clausola sociale e al mercato del lavoro, per cui la stazione appaltante promuoverà le opportune iniziative rivolte a favorire l’assunzione da parte delle imprese coinvolte di lavoratori presenti nella banca dati della borsa lavoro nazionale edile e di lavoratori iscritti presso i centri per l’impiego competenti. Esclusi i subappalti a cascata.