FIRENZE – Al Teatro della Pergola martedì 12, mercoledì 13 e dal 15 (doppia replica) al 17 novembre Stefano Massini presenta il suo attesissimo Mein Kampf. In scena la paranoica autobiografia di Adolf Hitler, un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante. Cent’anni ci separano dal 1924, l’anno di pubblicazione del Mein Kampf. Otto anni sono trascorsi, invece, dal 2016, quando la Germania decise di consentirne nuovamente il ritorno in libreria, ritenendo che soltanto la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe.
Dopo anni di lavoro, incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro-manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg am Lech, Massini propone Mein Kampf senza filtri, non solo con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, ma soprattutto in un millimetrico studio teatrale dei ritmi, dei toni, degli affondi verbali del dittatore tedesco. E la consapevolezza di questo meccanismo è l’unico antidoto al suo nefasto replicarsi.
Scriveva Primo Levi che niente è più necessario della conoscenza per evitare il ripetersi della tragedia, soprattutto se essa prende forma lentamente nella progressiva seduzione delle masse. A un secolo di distanza, quelle pagine sono diventate uno dei simboli del male assoluto, e come tali sottoposte all’anatema laico che ne ha fatto un libro proibito. Ma questo cono d’ombra, figlio di una freudiana rimozione, ha contribuito ad accrescerne la mitologia fino a quando, nel 2016, la Germania ha deciso di consentirne nuovamente la distribuzione in libreria proprio per smontarne la leggenda e percepirne gli echi nel presente, con la consapevolezza che niente può distruggere l’orrore più del senso critico, e dunque la riconversione del mostro nei perimetri della realtà. Perché il Mein Kampf è in fondo solo l’autobiografia di un trentacinquenne delirante alla ricerca di capri espiatori e di sfoghi esistenziali, con l’aggravante, però, di una spiccata propensione all’empatia, agli albori di un Novecento che nel carisma avrebbe eletto la propria apoteosi.
Teatro della Pergola
12, 13, 15 > 17 novembre (martedì, mercoledì, sabato, ore 21; venerdì ore 17:30 e ore 21; domenica, ore 16)
Stefano Massini in Mein Kampf di Stefano Massini da Adolf Hitler
scene Paolo Di Benedetto luci Manuel Frenda costumi Micol Joanka Medda ambienti sonori Andrea Baggio produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa in collaborazione con Teatro della Toscana
Durata: 1h e 20’ minuti, atto unico.
E domenica 17 novembre, alle ore 11:15, Stefano Massini e Corrado Formigli dialogano in Teatro su L’eredità di Hitler 100 anni dopo. Ingresso libero su prenotazione online al link https://tinyurl.com/incontromassiniformigli. Il 6 e 7 dicembre lo spettacolo arriverà al Teatro Era di Pontedera.
Pergola: Platea € 37 – Palco € 29 – Galleria € 21 Ridotto over 65, convenzioni Platea € 34 – Palco € 26 – Galleria € 19 Ridotto soci Unicoop Firenze Platea € 32 – Palco € 24 – Galleria € 19 Ridotto under30, abbonati Platea € 30 – Palco € 22 – Galleria € 19 I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato. La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite di mercoledì e giovedì. Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto. Biglietteria Aperta dal lunedì al sabato, ore 10 – 20 È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli della stagione durante le serate di spettacolo presso la biglietteria. Online su teatrodellatoscana.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket, salvo esaurimento