
PRATO – C’erano 30mila persone oggi, 21 giugno 2025, al Toscana Pride 2025 a Prato. E’ questo il dato diffuso dal Comitato organizzatore.
“Una comunità festante, infestante che ha fatto sentire la propria voce – hanno spiegato i promotori – per denunciare la violenza istituzionale del Governo Meloni e le gravi violazioni dei diritti umani dei Governi autoritari e oppressivi di tutto il mondo. La marea arcobaleno che ha invaso la città è la risposta migliore che la comunità queer toscana potesse dare a chi semina odio e ostacola il cammino dei diritti. Continueremo a scegliere città toscane in cui c’è bisogno di Pride, dove è ancora difficile per le persone Lgbtqia+ essere out senza subire conseguenze a casa, a scuola, sul lavoro. Sappiamo che i Pride servono anche a questo: sono uno spazio sicuro e di libertà per chi non ha voce, ha paura e si sente sbagliato”.
I Pride, continuano gli organizzatori, “sono giornate dell’orgoglio e della visibilità, ma anche di rivendicazione e di protesta per affermare il diritto al dissenso. Per questo, siamo vicini ai nostri fratelli e alle nostre sorelle ungheresi che sfideranno il divieto imposto da Orbán sfilando lo stesso a Budapest il prossimo 28 giugno. Dedichiamo questo Pride al popolo palestinese e a tutti i popoli oppressi, violati nel loro diritto all’identità e all’autodeterminazione. Lo stesso diritto che viene negato alle persone trans e non binarie ostracizzate nei loro percorsi di affermazione di genere, alle persone piccole che hanno due papà e due mamme e che per lo Stato italiano sono orfani di uno dei due genitori, quello intenzionale”.
“Dedichiamo questo Pride alle donne abusate e uccise dalla violenza patriarcale, alle persone disabili disabilitate dalla società, alle persone razzializzate e migranti che non hanno diritti di cittadinanza, alle persone che combattono contro la sistematica precarizzazione delle loro vite contro un sistema economico neoliberista e capitalista che crea e perpetua disuguaglianze e alle persone che vorrebbero fosse riconosciuto ovunque, non solo qui in Toscana, il loro diritto ad una fine dignitosa. Ringraziamo le migliaia di persone che ogni giorno, e non solo in occasioni come questa, ci dimostrano il loro sostegno, la loro preziosa alleanza. Con loro continueremo ad impegnarci per ‘Abbattere muri e tessere futuri’”, conclude il Comitato organizzatore del Toscana Pride.