
ROMA – “La conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina vede l’Agenzia Industrie Difesa in campo per sostenere il sistema sanitario dell’Oblast di Odessa e nello specifico la salute materna e neonatale. Con lo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze, unica industria farmaceutica di Stato, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, grazie al supporto convinto del Vice Ministro Onorevole Edmondo Cirielli, forniremo apparecchiature per la terapia intensiva neonatale, incubatrici, apparecchiature diagnostiche oltre che provvedere ad una specifica formazione professionale per i sanitari. Interventi concreti nel quadro di aiuti umanitari necessari e impellenti che impatteranno positivamente su oltre 400.000 neonati, bambini e adolescenti e 50.000 minori sfollati internamente”.
Così Fiammetta Salmoni direttore generale di Agenzia Industrie Difesa nel suo intervento alla URC 2025. L’evento è stato, inoltre, l’occasione per avviare, durante l’incontro bilaterale con il vice ministro della Salute ucraino Eden Adamanov, un percorso per ampliare la collaborazione in ambito medico sanitario mediante la fornitura di farmaci orfani per le malattie rare e per il sostegno alla salute mentale dei bambini e dei veterani. L’obiettivo è anche quello di sottoscrivere un accordo con il Centro Statale per i veterani di guerra Lisova Polyana e, insieme al Maeci e all’Aics, adoperarsi affinché tutto ciò diventi presto un’azione concreta.
Agenzia Industrie Difesa crede fermamente che la salute sia un valore primario e soprattutto un valore da condividere e difendere perché è la base delle nostre democrazie. Dall’inizio del conflitto ci sono stati ben 2214 attacchi contro le strutture sanitarie ucraine e la capacità industriale di AID quale asset strategico dell’Italia è fondamentale per la ricostruzione e la spinta allo sviluppo sanitario, umanitario e sociale dell’Ucraina. Le competenze industriali di Agenzia Industrie Difesa che rappresentano le eccellenze del Sistema Italia, devono essere indirizzate anche alla protezione e alla cura delle fasce più deboli: donne, bambini e veterani come impegno prioritario.