
VERNIO (PRATO) – E’ stata eseguita oggi, 1 marzo 2025, l’autopsia sul corpo di Anna Villani, la 60enne uccisa dal figlio sordomuto, il 23enne David Morganti, nella loro villetta di Montepiano, frazione del comune di Vernio (Prato). L’esame ha consentito di stabilire che la morte è avvenuta per emorragia e non per la combustione dovuta all’incendio appiccato dal ragazzo all’abitazione.
Lo riferisce con una nota il procuratore di Prato Luca Tescaroli, spiegando che il medico legale ha rilevato 50 coltellate, alcune molto profonde, al collo e sul torace. La morte della donna, sempre secondo l’esito dell’esame autoptico, è stata lenta, non sono state trovate tracce di fuliggine nei bronchi, nella trachea e nell’esofago, a dimostrazione che la vittima era già priva di vita quando è stato appiccato il fuoco. Inoltre, riporta la procura di Prato, le evidenze medico legali sono compatibili con la versione fornita dall’autore dell’omicidio.
Il figlio, nel corso di un interrogatorio, con l’ausilio di un interprete della lingua dei segni ha confessato di aver ucciso la madre. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Prato, con la sua ordinanza eseguita oggi con cui oltre a convalidare l’arresto del ragazzo ne ha applicato la misura di sicurezza provvisoria del ricovero presso una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) ha evidenziato, fa sapere ancora la procura pratese, che era ferma intenzione dell’autore del delitto completare l’uccisione di tutta la famiglia, a partire dal padre.