FIRENZE – Giovanni Manetti è stato confermato per la terza volta alla guida del Consorzio Chianti Classico, in un anno molto particolare per l’ente, quello del suo centenario. La nomina è avvenuta oggi, 9 settembre 2024, da parte del neo-eletto Consiglio di amministrazione che ha deciso all’unanimità di confermare Manetti per un altro triennio alla presidenza del Consorzio.
La passione per il mondo del vino di Giovanni Manetti, che ama ancor oggi definirsi viticoltore-artigiano, Cavaliere del lavoro dal 2021, lo ha portato a viverne molteplici aspetti, da tecnico, da imprenditore e da partecipante attivo alla vita della denominazione, come membro del Consiglio di amministrazione del Consorzio dal 1992, in veste di vice presidente dal 2012 e infine di presidente dal 2018. Questa esperienza ha accolto il pieno consenso delle differenti categorie, rappresentate nel Consiglio di amministrazione (viticoltori, vinificatori, imbottigliatori), le quali hanno ribadito la loro fiducia nell’approccio strategico promosso da Manetti, basato sulla ulteriore valorizzazione della denominazione del Gallo Nero, attraverso una continua ricerca della qualità del prodotto, fatta di autenticità e territorialità, migliorandone il posizionamento e l’immagine sui mercati nazionale e internazionale.
Sotto la presidenza Manetti, viene sottolineato, sono stati raggiunti importanti traguardi per la valorizzazione della denominazione, come la recente introduzione delle Uga (Unità geografiche aggiuntive) nel disciplinare di produzione e l’aumento della quota minima di uve Sangiovese per la tipologia Gran Selezione (dall’80 al 90%), con il divieto di utilizzare, per questo vino, i vitigni internazionali. Altri progetti sono stati avviati e/o sono in divenire: dal percorso verso il riconoscimento Unesco, al lavoro su un protocollo di sostenibilità per il futuro della denominazione.
Insieme a Giovanni Manetti, alla guida del Consorzio, sono stati confermati come vice presidenti Francesco Colpizzi e Sergio Zingarelli