Tutti i residenti della Città Metropolitana avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi
Nella giornata del 1 dicembre, prima domenica del mese, tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi, nonché di prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate dal Comune di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze e da Mus.e.
Sono infatti in programma numerose visite e attività rivolte a giovani e adulti, che permetteranno di scoprire le meraviglie dei musei fiorentini, delle loro collezioni permanenti e delle mostre temporanee: Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Museo Stefano Bardini, Memoriale delle Deportazioni, Museo Novecento, Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine e MAD - Murate Art District.
A Palazzo Vecchio, per i bambini è presentata al pubblico un'importante novità, che vedrà protagonista il Marzocco, il leone di Firenze.
E’ l'animale simbolo di Firenze e un nuovo video animato firmato Anima-Go, che ancora una volta vede il piccolo Vanni protagonista, permetterà ai bambini di conoscere la sua storia dall'antichità fino ai giorni nostri, per poi intraprendere un percorso animato in museo alla ricerca dei numerosi leoni e leoncini in palazzo.
A Palazzo Medici Riccardi sarà inoltre possibile visitare eccezionalmente alcuni ambienti della Prefettura, normalmente non accessibili al pubblico, in cui sono custodite opere pregiate, su tutte Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi detto il Cigoli.
Alle collezioni permanenti si affianca la ricca programmazione di mostre temporanee in corso.
Al Museo Novecento è visitabile la mostra Retroscena. Storie di residenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione, a cura di Sergio Risaliti, Eva Francioli e Chiara Toti. A circa ottanta anni di distanza dalla lotta di libe-razione del nostro Paese dal nazifascismo, il Museo Novecento si interroga sulla presenza, nella Collezione Alberto Della Ragione, di testimonianze riguardanti il rapporto tra gli artisti e il regime. Resterà al Museo Novecento fino al 2 marzo 2025 l’opera site specific di MP5 dal titolo “La terza dimensione”, un lunghissimo nastro di figure in bianco e nero dipinte direttamente sulle pareti dei due loggiati del Museo, tra piano terra e primo piano.
Dal 18 ottobre, Palazzo Vecchio accoglie la mostra Michelangelo e il Potere, a cura di Cristina Acidini e Sergio Risaliti, che approfondisce il rapporto del grande artista con i potenti del suo tempo.
A Palazzo Medici Riccardi è possibile visitare la mostra fotografica E fu sera e fu mattina. La natura negli scatti di Valter Bernardeschi e l'esposizione Felice Carena. Vivere nella pittura, promosse dalla Città Metro-politana di Firenze e realizzate da MUS.E. Quest'ultima, a cura di Luigi Cavallo e Elena Pontiggia, presenta l'opera di una figura chiave del Novecento italiano, interprete creativo del contesto culturale fiorito nella penisola nella prima metà del secolo scorso.
Presso il MAD – Murate Art District è appena aperta al pubblico la mostra Nuova Generazione. Sguardi con-temporanei sugli Archivi Alinari, che espone i lavori di Matteo De Mayda (Treviso, 1984), Leonardo Magrelli (Roma, 1989), Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) e Silvia Rosi (Scandiano, 1992), esito di un progetto di ricer-ca sul ruolo dell’archivio fotografico nella contemporaneità.
Ancora, a Museo Stefano Bardini sarà possibile apprezzare l'esposizione Officina Bardini.
L'arte del legno, un affascinante viaggio attraverso la tradizione artigianale del legno che caratterizzò i laboratori guidati da Stefano Bardini, il “principe degli antiquari, e da suo figlio Ugo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
La mostra, realizzata con il sostegno del Ministero del Turismo nell’ambito del “Fondo siti UNESCO e città creative”, è promossa da Comune di Firenze, MUS.E, Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura – Museo e Galleria Mozzi Bardini, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze, e vede il coordinamento di Carlo Francini e Valentina Zucchi, la curatela di Giulia Coco e Marco Mozzo e la consulenza scientifica di Simone Chiarugi.
A memoria degli ottant’anni dalla distruzione dei ponti e dei lungarni di Firenze, avvenuta nell’estate 1944, e della loro successiva ricostruzione, sono inoltre in programma due speciali passeggiate patrimoniali nel centro storico, sviluppate con l’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporto con UNESCO e con l’Università degli Studi di Firenze - Dip. Di Architettura e in rapporto con le mostre “Firenze Forma Continua Exhibition 2024 / Incantesimo di fuoco” presso l’Archivio di Stato di Firenze e “Ricostruzione della memoria. Memoria della ricostruzione” presso l’Archivio Storico Comunale.
Tutte le visite guidate e le attività sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.
Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti.
Questi gli orari di apertura: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo* (orario 9.00/17.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13.00/17.00), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00-19.00), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00).
- In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.
Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura del museo.
Per gli utenti in possesso della Card del Fiorentino, data la gratuità della giornata, non è prevista alcuna priorità di accesso nei Musei Civici Fiorentini. Per coloro che intendono acquistarla si richiede la prenotazio-ne, al fine di garantire un servizio adeguato senza attese.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Da lunedì 25 novembre a sabato 30 novembre 2024 h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00
(attenzione: il servizio non è attivo la domenica mattina).
Prenotazioni per i Musei Civici Fiorentini: 055-2768224 e info@musefirenze.it
Prenotazioni per Palazzo Medici Riccardi: 055-2760552 e info@palazzomediciriccardi.it
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Visita a palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 12.00, 15.00, 16.30
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.
Marzocco. Il Leone di Firenze - novità
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10, 11 e 12
durata: 1h
In cima alla torre di Palazzo Vecchio svetta una banderuola segnavento che mostra il profilo di un leone rampante, con il giglio fra le zampe; sull'arengario del palazzo fa bella mostra di sé il Leone Marzocco di Do-natello (oggi in replica); due leoni dorati si stagliano sul portale d'ingresso, mentre altri leoni popolano l'adiacente Loggia della Signoria. Il leone - forte e maestoso al tempo stesso - è in effetti l'animale che simbo-leggia Firenze e per molti secoli, in età medievale e moderna, esemplari vivi furono tenuti in appositi serra-gli, legando loro sorti più o meno fauste al destino della città. Un video animato, che ancora una volta vede il piccolo Vanni protagonista, permetterà ai bambini di conoscere la storia del leone di Firenze dall'antichità fino ai giorni nostri, per poi intraprendere un percorso animato in museo.
PALAZZO MEDICI RICCARDI
Visite esclusive nelle sale di palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 10, 10.45, 11.30, 12.15
durata: 40'
Grazie alla preziosa collaborazione con la Prefettura di Firenze, sarà possibile accedere ad alcuni ambienti del palazzo usualmente non visitabili, apprezzandone la storia e le opere ivi esposte. Una larga parte di es-se proviene dal monastero di Santa Caterina di San Gaggio al Galluzzo, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno, attualmente interessato da interventi di restauro a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; fra queste spiccano i dipinti raffiguranti La disputa di Santa Caterina e Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi detto il Cigoli e San Lorenzo di Santi di Tito, ma an-che il pregevole Crocifisso ligneo rinascimentale, modellato da Romualdo da Candeli e colorito da Neri di Bicci.
Visita alla Mostra “Felice Carena, Vivere nella pittura”
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.00
durata: 1h 15
La mostra omaggia uno dei pittori più importanti del panorama novecentesco italiano, Felice Carena (1879 -1966), incentrandosi sulla sua opera a partire dal 1924, anno in cui l’artista viene chiamato come docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Un periodo, quello fiorentino, tanto florido quanto intenso, che è ben esemplificato dalle opere in mostra dove ai celebri capolavori si affiancano inediti dipinti facenti parte delle collezioni di famiglia, che per la prima volta si offrono agli occhi del pubblico.
La visita consentirà un appro-fondimento delle tematiche care all’artista e della sua poetica: scopriremo insieme il legame di Carena con la città di Firenze e l’arte toscana, le sue influenze e ispirazioni, attraverso una lettura e un’analisi consape-voli e stimolando nel contempo una fruizione individuale e soggettiva.
Visita a Palazzo Medici Riccardi
per chi: per giovani e adulti
orari: 16.30
durata: 1h15’
La visita permette di cogliere le peculiarità dell’edificio in età medicea, quando fu commissionato da Cosi-mo il Vecchio diventando luogo simbolo della città nel Quattrocento e cuore del Rinascimento fiorentino, per attraversare i secoli e cogliere le incisive trasformazioni promosse dalla famiglia Riccardi, che ne divenne proprietaria nel 1659.
Spazi iconici di queste due grandi età auree del palazzo sono da un lato la Cappella dei Magi, sacello prezioso affrescato da Benozzo Gozzoli, dall’altro la Galleria degli Specchi, splendido am-biente dipinto da Luca Giordano.
MUSEO NOVECENTO
Opere aperte
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.00
durata: 1h
La visita sarà condotta da un gruppo di mediatori AMIR, provenienti da vari paesi del mondo, mettendo in relazione le nostre testimonianze artistiche con la propria storia, le proprie origini, la propria cultura. La visi-ta consentirà quindi di avvicinarsi ad alcune opere esposte con gli occhi di chi è giunto a Firenze come nuo-vo cittadino: i visitatori saranno quindi guidati a osservare in modo nuovo le forme, i codici, i significati dell’arte italiana del nostro tempo e comprendere come davvero l’opera d’arte sia “aperta” e “centro attivo di una rete di relazioni inesauribili”. (U. Eco) La visita è proposta nell’ambito del proget-to AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze.
Visita alla mostra “Retroscena. Storie di residenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione”
per chi: per giovani e adulti
orari: 16.30
durata: 1h15’
La visita consentirà di avvicinarsi alla mostra e ai capolavori esposti e indagare le scelte compiute dall’ingegnere navale, che con molti degli artisti qui esposti ha instaurato intense relazioni umane oltre che professionali, ma anche di interrogarsi sul lavoro di questi protagonisti dell’arte italiana in una delle stagioni più buie della nostra storia recente.
Dalle loro opere emergono l’impegno civile e politico, o talvolta un si-lenzioso travaglio etico ed esistenziale, ammantato di una funzione profetica.
La mostra si propone pertanto di far emergere i retroscena che hanno visto il sorgere di una resistenza, civile e morale, che si svela so-lamente guardando oltre ciò che è immediatamente visibile.
SANTA MARIA NOVELLA
Sul margine, arabi e africani a Santa Maria Novella
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.00
durata: 1h15’
La visita propone un percorso nel complesso domenicano, che già fra Trecento e Quattrocento fu uno dei luoghi principali della città, ospitando nel 1439 il Concilio fra la Chiesa d’Oriente e quella d’Occidente. Os-servando gli affreschi di Andrea Bonaiuti, Domenico Ghirlandaio e Filippino Lippi, ci focalizzeremo sulle figu-re, molto spesso inosservate, di arabi e africani. Questi personaggi, a margine della società, ci offrono chiavi di lettura per interpretare le opere d’arte a partire dalla riflessione sulle relazioni interreligiose e interculturali nella Firenze del passato. La visita, realizzata con la consulenza scientifica del Professor Jonathan Nel-son, è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze.
Visita del complesso di Santa Maria Novella: i chiostri
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.30
durata: 1h15’
La visita consentirà di apprezzare l’eccezionale importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio.
Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione dome-nicana, e del trecentesco Chiostro Grande, che ospita una straordinaria serie di affreschi dei maggiori pitto-ri dell’Accademia fiorentina del Cinquecento.
Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo: la Cappella del Papa.
CAPPELLA BRANCACCI
Visita alla Cappella Brancacci
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.00, 15.00, 16.00
durata: 50’
Il convento di Santa Maria del Carmine racchiude un vero e proprio tesoro dell’arte rinascimentale: la cap-pella voluta da Felice Brancacci e dipinta dai grandi maestri Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. La visita consentirà di leggere le diverse scene delle storie di San Pietro centrando l’attenzione sul contesto fioren-tino del tempo e sulle novità stilistiche e costruttive introdotte dal giovane Tommaso, chiamato Masaccio per sua “straccurataggine” - come scrive Vasari - ma divenuto universalmente noto per la portata rivoluzio-naria della sua arte.
COMPLESSO DELLE MURATE
Visita al complesso delle Murate e alla mostra “Nuova generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari”
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00, 11.30
durata: 1h15’
La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura all’utilizzo come carcere nell’Ottocento e nel Novecento fino alla trasformazione in centro artistico contemporaneo, dedicando una particolare attenzione all’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi negli spazi del Carcere duro e alla mostra appena inaugura-ta, che a partied dallo studio dello straordinario patrimonio fotografico Alinari presenta il progetto inedito di Matteo De Mayda (Treviso, 1984), Leonardo Magrelli (Roma, 1989), Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) e Silvia Rosi (Scandiano, 1992).
MEMORIALE DELLE DEPORTAZIONI
Visite al Memoriale delle Deportazioni
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00, 11.30, 15.00, 16.30
durata: 1h15’
Le visite permettono di accedere al Memoriale delle Deportazioni, recentemente inaugurato in virtù della collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, ANED e Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana. È qui possibile visitare il Memoriale un tempo allestito all’interno del Block 21 del campo di Auschwitz I, straordinaria ope-ra d’arte immersiva ricca di significati e interpretazioni, frutto della progettazione corale dello studio di ar-chitettura di Milano BBPR, dello scrittore Primo Levi, del pittore Mario “Pupino” Samonà, del regista Nelo Risi e del compositore Luigi Nono.
Il percorso museale che ne introduce la visita racconta la lunga storia del Novecento: la prima guerra mondiale, il fascismo e le sue drammatiche conseguenze, le dinamiche della guerra totale, del sistema dei lager nazisti, della shoah; traccia la storia degli italiani deportatori e deportati fino alla liberazione e il ritorno a casa.
PASSEGGIATE PATRIMONIALI
Il centro storico ricostruito. Incantesimo di fuoco
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00 e 11.30
durata: 1h15’
“Nel grande, impreveduto vuoto verso l’orizzonte, emergevano sull’acqua, alte, le pigne, tronconi ancora bellissimi. Sembravano delle prore di navi colate a picco e affiorate alla bassa marea.” Così commenta Carlo Ludovico Ragghianti la drammatica veduta che si presenta agli occhi dopo la distruzione dei ponti cittadini - fatto salvo Ponte Vecchio - e delle zone circostanti nell’estate 1944. Alla devastazione segue un articolato piano di ricostruzione della vasta area del centro cittadino andata distrutta, cui si accompagna un intenso dibattito sugli aspetti etici, estetici e funzionali a esso connessi.
La Passeggiata Patrimoniale consentirà di porre l’attenzione sulla complessa ricostruzione di quelle aree che oggi si dimostrano un esempio di integrazione tra il tessuto storico e l’architettura moderna, risultato di una stratificazione di valori e caratteri culturali capaci di costituire una continuità visiva e identitaria nel complesso urbano dichiarato, nel 1982, Pa-trimonio Mondiale UNESCO.
La passeggiata inizierà da piazza Pitti, il punto di ritrovo per i prenotati è accanto alla fontanella.