
FIRENZE – Giovedì 22 maggio 2025 per la prima volta si esibirà nel Duomo di Firenze il gruppo vocale The King’s Singers, nell’ambito della XXVIII edizione della rassegna di musica sacra O flos Colende, promossa e organizzata dall’Opera di Santa Maria del Fiore con la direzione artistica di Gabriele Giacomelli.
Dopo il successo del concerto tenuto al Teatro della Pergola nel 2021, il gruppo vocale maschile torna a Firenze con il programma Peregrinación – Musica dal Nuovo Mondo, di recentissima ideazione e in prima assoluta per l’Italia, dedicato alla riscoperta della musica, prevalentemente sacra, in uso presso i popoli nativi sudamericani e alla successiva evoluzione avvenuta con l’arrivo dei conquistadores iberici; un programma affascinante che mette in dialogo la musica autoctona dell’America meridionale (cantata anche nelle lingue indigene, come nel caso del tradizionale canto processionale Quechua Hanaqpachap cussicuinin in cui Maria viene lodata con colorite metafore proprie della cultura andina, estranee alla tradizione europea), con il repertorio musicale colto introdotto dagli spagnoli e dai portoghesi. Oltre al citato Hanaqpachap cussicuinin sarà cantato un altro brano tradizionale sudamericano, diffuso, a differenza del precedente, in lingua spagnola. È Dulce Jesús mio, ritrovato nelle antiche missioni gesuitiche della Bolivia, che si distingue per la dolcezza della linea melodica, semplice e alla portata di tutti.
Fra le composizioni d’autore importate dall’Europa si segnalano Versa est in luctum del compositore spagnolo Sebastián de Vivanco, nativo di Ávila; gli splendidi mottetti Crux fidelis attribuito al re Giovanni IV di Portogallo e O quam gloriosum di Tomás Luis De Victoria, anche lui nativo di Ávila, le cui composizioni, compreso il mottetto in programma, si trovano in gran numero nell’Archivio Musicale dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Seguono Libera me del compositore portoghese Vicente Lusitano, figlio di madre originaria dell’Africa, e due brani (De carámbanos el día viste e Tristis est anima mea) di Juan Gutiérrez de Padilla, compositore andaluso che trascorse gran parte della sua vita in Messico, dove rivestì il ruolo di maestro di cappella della cattedrale di Puebla, città all’epoca seconda per importanza solo a Città del Messico.
In programma anche interessanti brani del repertorio contemporaneo generato dall’incontro fra diverse culture, come Peregrinación dell’argentino Ariel Ramírez, il cui testo (scritto da Félix Luna) evoca il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme, e lo spiritoso Pica-Páo (picchio) in cui il grande compositore brasiliano Heitor Villa Lobos elabora una canzone degli indigeni del Mato Grosso. Suggestivo anche il Travel Song da Tres Mitos de mi Tierra di Gabriela Lena Frank, raffinata compositrice vivente nata in California da padre ebreo lituano e madre peruviana.
Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, afferma: “Con soddisfazione presentiamo la XXVIII edizione della rassegna O flos colende, quest’anno legata all’attualità: la scelta dei repertori musicali e dei temi svolti nelle Riflessioni bibliche e nell’affascinante concerto del 22 maggio è infatti in perfetta sintonia tematica con il Giubileo della Speranza indetto da Papa Francesco”.
The King’s Singers
Cattedrale di Firenze, 22 maggio 2025 ore 21; ingresso gratuito solo su prenotazione. Prenotazioni a partire da giovedì 15 maggio al link: https://tickets.duomo.firenze.it/it/negozio#/it/acquista?skugroup_id=4649