
FIRENZE – Domenica 11 maggio 2025 alle 20, per l’87º Festival del Maggio Musicale Fiorentino, Daniele Gatti torna sul podio della Sala Mehta, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio, per dirigere la Sinfonia in do di Igor Stravinskij e l’Aleksandr Nevskij di Sergej Prokof’ev, il cui contralto solista è Ksenia Dudnikova, che si è sentita come Principessa di Bouillon nell’Adriana Lecouvreur quattro anni fa.
La composizione della “Sinfonia in do” impegnò Igor Stravinskij per quasi due anni: i primi due movimenti risalgono all’autunno del 1938 e all’estate del 1939, periodo nero nel quale il compositore perse la figlia, la moglie e la madre, e fu conclusa l’anno seguente. «Questa Sinfonia, composta alla Gloria di Dio, è dedicata alla Chicago Symphony Orchestra nell’occasione del cinquantesimo anniversario della sua fondazione»: sono le parole con cui Stravinskij presentava nell’agosto del 1940 la sua sinfonia, nella quale i richiami a Beethoven e ad Haydn (segnalati dallo stesso Stravinskij) si intersecano a una scrittura moderna fatta di fraseggi irregolari, sfasamenti ritmici e combinazioni timbriche inusuali.
Segue Aleksandr Nevskij op. 78 di Sergej Prokof’ev, che nel 1938 ricevette l’incarico di scrivere la colonna sonora del film Alexander Nevskij del regista Sergej Ejzentejn, dedicato alle gesta dell’eroe medioevale russo che aveva guidato il popolo russo in numerose battaglie: da quella contro l’invasione mongola a quella sul fiume Neva contro gli svedesi, fino alla gloriosa vittoria sui Cavalieri Teutonici nella battaglia sul lago ghiacciato dei Ciudi. L’anno dopo il compositore decise di estrapolare dalla colonna sonora la meravigliosa Cantata per mezzosoprano, coro e orchestra in sette movimenti, nella quale riassume in maniera concisa la vicenda ma senza sacrificarne la narrazione. La Cantata dall’Alexander Nevskij op. 78 diventa in breve opera di propaganda stalinista e antinazista. Prokof’ev adotta due stili compositivi diversi nel descrivere le armate nemiche in lotta. Se per le sezioni che vedono protagonista l’esercito tedesco, ma anche il campo di battaglia disseminato di morti dopo lo scontro, il compositore si avvale di un linguaggio aspro, dissonante e dai ritmi percussivi e meccanici, nelle sezioni dedicate ad Alexander e ai suoi uomini sceglie invece di usare canti popolari russi, melodie tonali e corali dal respiro epico, come quello che chiude solennemente la Cantata e sancisce la vittoria del popolo russo sull’invasore.
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza vittorio Gui)
IGOR STRAVINSKIJ, Sinfonia in do (Moderato alla breve, Larghetto concertante, Allegretto, Largo. Tempo giusto, alla breve)
SERGEJ PROKOF’EV, Aleksandr Nevskij op. 78
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Direttore Daniele Gatti, Contralto Ksenia Dudnikova, Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Settore D: 20€ Settore C: 35€ Settore B: 50€ Settore A: 70€, ma, salvo l’immissione di nuovi posti, risultano esauriti in pianta
Durata complessiva 1 ora e 35 minuti circa, con intervallo
Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rai Radio 3