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Germania: bocciata dal Bundestag la stretta sui migranti. Respinto asse Cdu-Afd

Germania: bocciata dal Bundestag la stretta sui migranti. Respinto asse Cdu-Afd

foto di archivio

BERLINO – L’asse tra i cristianodemocratici dell’Unione (Cdu-Csu) e l’ultradestra dell’AfD non è riuscito a ottenere una maggioranza al Bundestag. A differenza di mercoledì, quando la storica e contestata mozione dell’Unione sull’inasprimento delle politiche migratorie era stata approvata con i voti dell’AfD, il Parlamento tedesco ha respinto la proposta di legge per limitare l’immigrazione.

La cosiddetta “legge per la limitazione degli afflussi” è stata bocciata con 349 voti contrari contro 338 favorevoli e cinque astensioni. L’AfD ha votato compatta a favore, con un solo voto non espresso. Sette consensi sono arrivati dall’alleanza Sarah Wagenknecht (Bsw) e cinque dagli indipendenti. L’Spd, i Verdi e la Sinistra hanno votato all’unanimità contro, ma la proposta è fallita anche perché dodici deputati dell’Unione non l’hanno sostenuta.

“Li rispetto, ma la vera responsabilità di questo fallimento è dell’Spd e dei Verdi”, ha dichiarato Friedrich Merz, leader della Cdu e candidato cancelliere dell’Unione, accusando anche i liberali dell’Fdp per le loro esitazioni. Su 90 deputati dell’Fdp, solo 67 hanno votato a favore del disegno di legge, mentre ben 23 non lo hanno fatto e non hanno seguito le linee del partito. Merz si è detto comunque “in pace con se stesso” e convinto che l’Unione esca “rafforzata da questa giornata”.

Di parere opposto Alice Weidel, leader dell’AfD, che ha attribuito a Merz la responsabilità della sconfitta in Parlamento. Secondo la candidata cancelliera dell’estrema destra, questo voto segna la fine di Merz come candidato allla cancelleria e l’implosione dell’Unione. “Solo con l’AfD si può ottenere una vera svolta sulla migrazione e un cambiamento politico”, ha sostenuto Weidel.

Il disegno di legge prevedeva il blocco del ricongiungimento familiare per chi beneficia della protezione sussidiaria e modifiche alla normativa sulla residenza per “controllare e limitare l’afflusso di stranieri”. Inoltre, era incluso il potenziamento delle forze dell’ordine per contrastare l’immigrazione illegale. Misure contestate da diversi esponenti di Spd, Verdi e Sinistra, che in precedenza avevano già bollato le proposte dell’Unione come “contrarie al diritto europeo”.

Robert Habeck, ministro dell’Economia e candidato cancelliere dei Verdi, ha accusato Merz di aver “tradito la promessa di non collaborare con l’AfD” e di aver “usato il ricatto come strumento politico”. Il cancelliere Olaf Scholz, che prima del voto aveva ipotizzato una possibile coalizione tra Cdu-Csu e AfD in caso di vittoria elettorale (“come già avvenuto in Austria tra conservatori e populisti di destra”), si è detto “sollevato” per la bocciatura della legge sui migranti.

Nonostante la sconfitta della proposta di Merz e dell’Unione, in Germania continuano le proteste per il cedimento del cordone sanitario nei confronti dell’AfD. Anche nei prossimi giorni sono previste numerose manifestazioni in diverse città, come già avvenuto dopo il voto di mercoledì.

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